Secondo
Saviano la responsabilità è del governo. E dei governi che fin qui si sono
succeduti, aggiungiamo senz’altro. E mettiamoci pure, però, la classe
possidente e dirigente locale. Se penso alle
facce di Schifani e Alfano, che esprimono il trionfo del cinismo, ma anche a
quel modo di esprimersi della Finocchiaro, di Grasso e di tutti gli altri, che
palesa anzitutto l’attitudine alla furbizia, mi viene in mente che un esame di
coscienza collettivo e individuale non è mai stato fatto, preferendo
l’autoassoluzione. E quindi mi trovano d’accordo le parole disincantate e
franche scritte sessant’anni or sono da un grande siciliano, Giuseppe Tomasi,
laddove diceva, e vado a memoria, di quel sonno più forte di ogni volontà di risveglio
e che tutto avvolge (compresa tanta brava gente, va da sé).
Ad
ogni modo, si dia ragione a Saviano o a Tomasi, oppure torto ad entrambi, resta
il fatto che va oltre le opinioni, e cioè che il Sud è sempre stato adoperato
come un serbatoio da cui far convogliare braccia e voti. Il voto è sempre di
scambio, di favori diretti e indiretti così come di prebende; e il lavoro salariato,
oltre a essere sfruttamento, diventa arma potentissima di ricatto quando è
scarso e saltuario, dunque specie laddove predominava un tempo il latifondo e oggi ancora il sottosviluppo.
Il resto l’ha fatto la storia, cioè l’ambiente e gli uomini. Anche questo va da
sé.
il problerma del sud ( come quello dell' africa e di tutti i sud del mondo) è che andava lasciato libero di vivere ( o marcire) per conto suo Ma il capitalismo non dorme mai e così il sud fu trascinato in italia come la grecia è oggi "in europa" cioè dietro al solito mito del "progresso" e poggiando sulla complicita' degli strati locali piu' avidi e delinquenziali eletti a "classe dirigente".
RispondiEliminaPoi l' epoca dellla "democrazia" , comparsa in italia con un grosso sviluppo economico, ha permesso " kenesianamente" l' allargamento della cultura e del peso di questi ceti parassitari a frazioni cosi' vaste della popolazione tali da dover denominare la societa' meridionale come "fallita" cioè non redimibile con politiche civili.
quindi avendo fallito " la politica" oramai se occuperà " la storia".
dunque un problema squisitamente d'integrazione economica e di classi dirigenti? il medioevo è esistito anche da altre parti, non le pare?
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