Credo
che a nessun altro leader religioso i media americani dedichino l’attenzione
che hanno riservato al capo della chiesa cattolica in occasione della sua
visita negli Usa: un diluvio di articoli e programmi televisivi su argomenti
pregnanti come il guardaroba pontificio, il seguito papale, l'itinerario e
l'automobile.
In
barba al Primo emendamento, il presidente degli Usa ha accolto il capo
cattolico con un discorso in cui ha pronunciato cinque volte la parola
“Dio", due volte "Signore", una "Gesù", sei volte
"santo" e due "santità”. Ed è proprio chiamandolo santo padre e
santità che Obama gli ha detto: "Lei ci ricorda che la gente è veramente
libera solo quando può praticare la sua fede liberamente".
E,
infatti, anche agli schiavi delle piantagioni veniva lasciata libertà di praticare
la religione dei loro padroni. La segregazione razziale non ha mai impedito ai
neri di riunirsi nelle “loro” chiese, di cantare i “loro” inni religiosi. Anche
ai moderni schiavi è lasciata libertà di praticare la "loro" religione e finanche,
pur con sospetto, di non praticarne nessuna.
Quelle
parole Obama le indirizzava al massimo rappresentante di quella chiesa
responsabile per secoli dell’Inquisizione, cioè, quella chiesa che per secoli
ha esercitato ogni forma di repressione, la tortura e l'uccisione degli
eretici, cioè scienziati, filosofi e artisti europei. Responsabile delle persecuzioni
antiprotestanti in Europa (gli antichi coloni americani ne sapevano qualcosa). Questa è la stessa chiesa cattolica che ha mantenuto
stretti legami con i regimi fascisti in Spagna, Italia, Polonia, Croazia e
Slovacchia, e ha firmato il Reichskonkordat
con la Germania nazista nel 1933.
Quella
stessa chiesa cattolica che ha sostenuto la giunta militare nella Guerra Sporca in Argentina (1976-1983),
che in nome della lotta contro il marxismo e la sovversione ha rapito, torturato
e ucciso decine di migliaia di lavoratori, studenti e intellettuali. Di quella
stessa chiesa cattolica argentina di cui faceva parte, in ruoli di rilievo, Jorge
Bergoglio!
Le
relazioni diplomatiche tra il Vaticano e gli Usa sono state stabilite
ufficialmente solo nel 1984, all’epoca di Reagan. Non a caso. E chi avevano come
protagonista? Il famigerato Pio Laghi, già nunzio apostolico in Argentina
(1974-1980), e poi emissario di Casaroli a Washington, come delegato apostolico
e, dal 26 marzo 1984, pro-nunzio dello stesso Paese (*). Prima del 1984, ossia per due secoli, i preti cattolici, i quali parlavano solo latino e francese, che
si avventuravano a Washington, erano cacciati a furor di popolo.
L'America
è un paese in cui tutti i cittadini sono sottoposti al più scrupoloso
spionaggio ad opera del governo, un paese con il più alto numero di detenuti
nelle carceri, in cui poliziotti torturatori e assassini godono dell'impunità
completa, e dove il presidente invoca il diritto di ordinare l'assassinio di
qualsiasi persona in qualunque parte del mondo. Dove il processo elettorale è
spogliato di ogni contenuto genuinamente democratico, ridotto a una gara tra due
fazioni completamente controllate dall’élite finanziaria, delle corporation, dai
militari e dalla CIA.
La libertà di religione non c’entra
nulla, si tratta invece di
promuovere l’oscurantismo religioso a fini politici, cioè utili al controllo
sociale. E la visita di un papa, cioè di un uomo in abiti medievali che
s’aggira per il mondo con il suo seguito di dignitari, viene senz’altro utile a
tener in sonno il gregge, dispensando oppio, cioè frasette di circostanza quale
palliativo alla sopravvivenza, ossia alle vecchie e nuove povertà.
Questi sinistri lupi con le faccine d’agnello, cui piace tanto parlare di
fede come propensione naturale, hanno tanta fretta di impadronirsi dei bambini:
per stuprarne le coscienze (non solo quelle, sappiamo), marchiarli col
battesimo, catechizzarli e sottometterli ai loro rituali ridicoli. Invece
sappiamo che una tale “propensione naturale” deriva dall’ignoranza e dalla
paura irrazionale in cui, nonostante i progressi della scienza, viene mantenuto
il popolo, e in definitiva deriva dal dominio dell’economia sull’umano, dall’inversione
della vita in sopravvivenza.
(*)
A quel tempo era cattolico il capo della Cia, William Casey, il segretario alla
Difesa, Alexander Haig, ed era cattolica la moglie del segretario di Stato,
George Schultz. E c’era un altro personaggio, poco noto al grande pubblico e ai
media, ma molto influente, William Clark, cattolico e capo dello staff di
Reagan. La moglie del rappresentante personale del presidente, William Wilson,
era cattolica e “amicissima” della moglie di Reagan. Wilson sarebbe diventato
il primo rappresentante di Washington presso il Vaticano.
Nei momenti di crisi le sante alleanze, che non si erano mai interrotte, si rafforzano.
RispondiEliminaOgnuno con il suo ruolo: obama, il bastone concreto, francesco, la carota apparente.
E vedere quella che vorrebbe essere considerata la maggior autorità morale sulla terra - dopo aver semplicemente chiesto perdono per solo una piccola parte degli innumerevoli propri crimini storici - stringere la mano e fare salamelecchi a chi gronda sangue, missili,torture, prigioni e miseria è veramente troppo.
Ho buttato la televisione e ne sono felice.
Come un corpo se nutrito di veleni si ammala, la mente nutrita di pensieri e immagini false e deleterie vacilla, e non è più in grado di assolvere il suo compito di garantirci strumenti di conoscenza atti a guidare le nostre azioni verso il nostro benessere.
Il tempo guadagnato dall'abbandono di tv e similari si riempie di altri contenuti, e post come questo danno concretamente la misura del cambio di dimensione esistenziale.
Il cambio del pensiero, anche se è un mutamento individuale, lo porta poi in ogni interazione personale e sociale.
Buttare la tv, e tutto il resto, diventa un passo di un programma di largo respiro e un immediato beneficio di benessere fisico e mentale.ciao.g
è proprio così: il bastone concreto, francesco, la carota apparente ...
EliminaSì, in uno spettacolo orchestrato per ottenere la validazione reciproca e togliere la scena a qualsiasi altro attore possibile.
RispondiEliminaMa...appunto xchè è ormai tempo in cui decidiamo noi a quale spettacolo assistere...e oggi è una giornata splendida di tramontana... me ne vado nei boschi a picco sul mare con un buon libro nello zaino.
Papa Francesco è l'ultimo squallido bluff messo in piedi dalla CCAR. fa parte della riverniciatura che copra la muffa e lo schifo. Può incantare solo i gonzi. Peccato che di gonzi ce ne sono milioni.
RispondiEliminaStessa roba Obama.
La Chiesa cattolica affitta i terreni alle compagnie del fracking.
RispondiEliminahttp://www.rinnovabili.it/ambiente/chiesa-cattolica-fracking-333/
Questo dovrebbe come minimo, creare imbarazzo per le istituzioni cattoliche presenti in America.