sabato 29 giugno 2024

L’America è bellissima

 

Salvo eccezioni, la stampa italiana, dopo la recente catastrofe televisiva di Biden, ha cercato in tutti i modi di raccontare storie scelte in modo da soddisfare il pubblico sempre più ristretto che legge quei fogli di merda, piuttosto che permettere a un pubblico curioso di leggere il mondo e poi trarre le proprie conclusioni.

Un Paese di oltre 300 milioni di abitanti, la culla del razzismo, che non riesce a trovare un puttaniere come Kennedy o un ex alcolizzato con Bush jr. per candidarlo a far finta di essere il commander in chief. C’è chi invoca Michelle Obama, la quale può vantare il solo merito di essere la moglie di uno stronzo premio Nobel per la pace che si divertiva a veder ammazzare i figli di Osama Bin Laden dai suoi scagnozzi.

La strada per diventare il prossimo Re Presidente Trump la trova dritta e spianata. Del resto, se Kamala Harris è l’attuale vicepresidente e anche presidente del Senato, presidente degli Stati Uniti potrebbe diventarlo anche uno come La Russa o addirittura Gasparri. Ma facciamo attenzione nel diffondere suggerimenti.

E pensare che Joe Biden, fervente cattolico, è stato a lungo presentato dai repubblicani come un “radicale di sinistra”. Ci voleva davvero molto coraggio per qualificare Joe Manichin anche come centrista, uno che non ha annullato i folli tagli fiscali per gli ultra-ricchi decisi da Trump e considera normale che nel West Virginia non meno di 10.000 bambini dormano per strada.

Ma sappiamo bene che l’America è bellissima e siamo tutti dalla sua parte.

8 commenti:

  1. Bellissima no, meno peggio tra le grandi potenze mondiali sicuramente si.

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    1. Perché meno peggio?

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    2. Prima di tutto parliamo solo di Stati Uniti: l'america è un continente e non una nazione. Poi, dato che le grandi potenze mondiali sono tre, dovendo scegliere in quale vivere sceglierei USA: Meno peggio solo in questo senso.


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    3. Nel post si parla delle elezioni, di Biden e Trump, dunque quando si scrive in tale contesto "America" è sottinteso che si tratta degli Stati Uniti.
      Quanto al resto, dipende. Se sei un nero povero non te la passi bene in America. Se sei ricco rischi di passartela bene ovunque. Mediamente un proletario americano se la passa meglio di un cinese e di un indiano, ma non è detto che stia meglio di un russo (certo, in Russia hanno un clima di merda). Entrambi possono trovare il modo di ubriacarsi alla grande.
      Non parlo per sentito dire.

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    4. Se l'unico parametro è quello economico posso anche essere d'accordo.

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    5. Sono un paese oligarchico, classista, razzista e fascista. C'è poco da scegliere.

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    6. Vero, ma, sempre limitandoci ai "tre grandi", insisto sia il meno peggio.

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  2. All'anonimo delle 06e46
    Hai specificato chi tra le potenze mondiali è meno peggio, ma non perché.
    Saluti!

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