Leggo che nel mitico e malfamato Sud ci sono 40 gradi. Immagino più volte al giorno di essere lì. Non in Puglia, che c’è ressa; in Sicilia, della quale conservo un buon ricordo. E anche un curioso e utile oggetto di cucina dove appoggio la moka.
E invece. Attraverso la finestra del mio studiolo, il glicine in fiore e il groviglio di lillà. Sono già marci: piove soltanto da mesi; il giardino è fradicio; la pioggia è entrata nei miei pensieri, bagna le mie frasi e non mi lascia più. Mentre la notte evapora lentamente, mi alzo per scrivere, ascolto il torrente che vien giù, lo scavalco fino a sognare finalmente l’estate.
Vorrei, scrivendo, che tutto diventasse chiaro, diventasse musica. Moltiplico le frasi, e man mano che si svolgono, sempre più lunghe, mi sembra di nuotare contro corrente, comincio a cercare un luogo, e questo luogo è sempre sfuggente. Dove, sospetto, mi attendono da molto tempo. È un segno, una minaccia o al contrario una conferma? Come sempre ho solo domande e quasi mai una risposta definitiva.
Male. Porsi domande è a un passo dal negazionismo.
RispondiEliminame lo dicevano anche a scuola
EliminaQuesti pensieri sono già una musica!
RispondiEliminanon posso neanche offrirti un caffè (bollente) :)
Eliminaqui in palermo caldo sopportabile, ma siccità oramai biblica! Invidiamo la pioggia!
RispondiEliminaporco ... Ho appena finito di dire che fa freddo e porto la felpa!
EliminaI bollettini meteo indicano che il nord.est ha il clima peggiore d'Italia. D'altra parte anche i 40 gradi possono essere letali. La soluzione è semplice: vivere al sud in una piccola isola. Il mare intorno impedisce gli eccessi: temperature medie 12 gradi a gennaio, 25 in agosto
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