sabato 7 gennaio 2023

Saldi

 


Questa mattina ero in un negozio di abbigliamento femminile a Bassano del Grappa per via dei saldi. Giuro sull’anima di Ratzinger che le cose sono andate alla lettera per come le racconto (virgole e le virgolette comprese). Noi eravamo in tre, le commesse erano due, una sulla cinquantina e l’altra, forse una sua parente, sulla quasi settantina, non portati troppo bene. Quest’ultima, dopo un po’, mi dice: “Lei assomiglia a ..., che sta in televisione”. Oh madonnina, eccoci. Per somma sventura, indicandomi con il dito, soggiunge quasi avesse scoperto le sorgenti del Nilo: “Anche gli occhiali ...”. Stavo per svenire: “Signora, due anni fa li ho pagati un fracco di soldi, ora mi costringe a cambiarli”. Non so se l’ha capita.

Poi continua, a proposito di regali: “Sa, a mia nuora, per non regalarle sempre le solite canottiere e mutandine [dio santo, giuro ha detto così], gli ho regalato ...”. Io, con rapidità: “un libro”. Lei, candida e ammagliata: “come ha fatto a indovinare?”. Facile: “di solito quando non si sa che cosa regalare si opta per un libro o un profumo [meglio un libro dozzinale che costa meno]”. La signora non ricorda il nome dell’autore, ma comincia a descrivere. “Isaac Asimov”, rivelo vergognandomi un poco per il mio straripante sfoggio di kultura. “Proprio quello”, conferma lei con un accenno di saltello d’entusiastica ammirazione. Mi presentassi alle elezioni, il suo voto sarebbe sicuro.

Dice che lei non conosceva “questo Asimov”. All’uopo informo la signora che si tratta dello scrittore di fantascienza di maggior fama del XX secolo, autore di una sterminata produzione. La mia interlocutrice non fa un plissé. Mi faccio prendere la mano e aggiungo: “È morto nel 1993 di HIV, causa una trasfusione di sangue infetto”.

La signora insiste e mi chiede: “Piace anche a lei questo scrittore?”. Non in modo speciale, rispondo, tacendole il fatto che non ho mai letto un libro di Asimov (bugia, perché poi ho ricordato che in una precedente reincarnazione un suo libro l’avevo letto e non mi piacque). Taccio anche che la causa della sua morte mi è nota perché pochi giorni fa cadeva l’anniversario e la cosa è stata ripresa dalla trasmissione Almanacco di bellezza, su Classica HD.

L’unica cosa di Asimov che ricordavo prima del 2 gennaio è la sua cosiddetta prima legge sui robot: un robot non può danneggiare un essere umano. Cosa smentita da HAL in 2001 Odissea nello spazio e dall’esistenza di Gianfranco Rotondi. Già nel 2016 Microsoft aveva disconnesso Tay, un robot con cui gli internauti potevano chattare. Influenzato da messaggi razzisti e sessisti, Tay iniziò a fare osservazioni odiose e finì per spiegare perché Hitler aveva fatto un buon lavoro.

Le due pie donne con le quali mi accompagnavo stamani sono affaccendate con l’altra commessa a scegliere capi di abbigliamento. Così l’anziana commessa, inoperosa, mi racconta che ama viaggiare: “C’è gente che non sa nemmeno dov’è l’Umbria”. C’è tempo per il gioco, così replico: “Pensi, c’è gente convinta che Matera sia in Puglia, e noi la paghiamo 15mila euro il mese più benefit”. Lei ride, io questa volta no.

Insiste: “Sono stata anche nelle Marche, a Recanati per esempio. Non sono una che va solo a Jesolo”. Quest’ultima precisazione della globetrotter mi strappa una risatina: “Io frequento solo Bibione, signora”. La cara donna, anch’essa sorridendo: “Lei è un tipo particolare”. Vorrei chiederle: “Per particolare intende ... ?”. Non faccio a tempo perché mi reclamano alla cassa.

6 commenti:

  1. Beh , almeno ci potevi dire a chi ti ha rassomigliato la signora, così ci facevamo un' idea....( Sono quello che chiedeva una foto e che c'ha ovviamente rinunciato )
    Ciao cara

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    1. non gli assomiglio per nulla.
      non esistono foto di Olympe de Gouges.
      ciao

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  2. Immagino che la signora sappia che Potenza Picena non è in Basilicata :-)

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  3. che cattiva! non si spara sulla croce rossa.

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  4. Credo che Asimov abbia scritto piu di 500 libri ma non riesco ad immaginarne uno che una suocera possa regalare ad una nuora. Che libro sarà?

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    1. la mia curiosità non si spinge fino a questo punto, ma se mi capiterà l'occasione glielo chiedo e poi ti citofono :-)

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