Alla fine, quando mai più toccheremo le sacre sponde, che cosa resterà di noi? Per qualche tempo rimane ciò che abbiamo amato, piccole testimonianze della nostra fugace presenza nell’universo. Una vita può stare in una libreria, in una vetrina, in una scatola, in alcuni album di fotografie, un miscuglio di sali d’argento, o di disegni e altri oggetti, una locandina di un film, un autografo di personaggio estinto il cui nome credevamo eterno.
La mia amica Isabella era malata da tempo, ma in poche settimane tutto precipita, il cancro avanza, la morte si avvicina e lascia tutti senza parole. È partita per un viaggio programmato da tempo. Il nostro ultimo incontro è stato strano, perché quella calma era lei. A presto.
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