Nessuno degli odierni liberali da strapazzo ha ricordato oggi che Auschwitz fu liberata dall’Armata rossa. La falsificazione storica è arrivata al punto di attribuire un Oscar cinematografico a un film italiano dove Auschwitz è liberata dagli “americani”.
Da maggio 2022, la mostra russa nel Museo di Auschwitz-Birkenau è chiusa, dal momento che il curatore del Museo della Vittoria di Mosca non può trasferire in Polonia le risorse per il suo mantenimento a causa delle sanzioni occidentali e la direzione del museo si rifiuta di concordare soluzioni alternative a questo problema.
La legge polacca approvata nel 2018 per punire chiunque attribuisca i crimini nazisti commessi in Polonia “alla nazione o allo stato polacco” ha prodotto i suoi effetti perché tende a punire anche i ricercatori interessati alla storia dell’antisemitismo in Polonia prima, durante e anche dopo la guerra.
C'è stato persino chi ha evidenziato che la formazione che ha liberato Auschwitz apparteneva al "1° fronte Ucraino" e che quindi in realtà i liberatori furono gli ucraini.
RispondiEliminaDimenticando che i nazionalisti ucraini erano stati solerti ed entusiasti fiancheggiatori dei nazisti, sterminatori di ebrei e di polacchi.
Ignorando che molto probabilmente quei soldati se interrogati sulla loro nazionalità nella maggior parte dei casi si sarebbero definiti 'sovietici' e non 'ucraini' o 'russi'.