Il 10% degli statunitensi, riporta la Federal Reserve, ha in portafoglio tra azioni e fondi d’investimento la bellezza di 35.180 miliardi di dollari, pari all’88,7 del valore di questi prodotti finanziari. L’1% degli statunitensi detiene oltre il 60% di quei 35.180 miliardi di dollari, 21.290 per la precisione, vale a dire due terzi del valore totale di quei prodotti finanziari. Una cifra che ha dell’incredibile, commenta il giornale di Confindustria.
Valori che non rappresentano, come detto, tutta la ricchezza patrimoniale detenuta, poiché non si tiene conto della liquidità (denaro contante, metalli e pietre preziose, ecc.), delle proprietà immobiliari e di altri cespiti.
Osserva il quotidiano giallo, che anche volendo considerare i fondi pensione, molto diffusi rispetto all’Italia, resta il fatto che “i fondi pensione raggiungono comunque un ammontare maggiore (15.400 miliardi) per quel 9% di popolazione che, in quanto a ricchezza, arriva subito dopo l’1% dei mega milionari)”.
Nell’articolo del Sole 24ore c’è un paragrafo che titola: “I privilegi della razza”. E anche questo aprirebbe un certo discorso, posto che i “bianchi” vantano l’89,3% del totale di corporate equites e mutual fund, i “neri” solo 1,1%, gli ispanici lo 0,4. Gli asiatici, notoriamente più propensi al gioco finanziario, si spartiscono il 9,1.
Si legge nell’articolo: “la democratizzazione della finanza resta una chimera (o una bella strategia di marketing). [...] la vera ricchezza rimane appannaggio di pochi”.
Non si tratta solo della “democratizzazione della finanza”, ma della democrazia tout court. Immaginiamo un villaggio di 100 abitanti, che di questi il 10 per cento detenga quasi tutta la “vera ricchezza” e che addirittura uno solo di questi 100 abitanti ne possieda i due terzi del totale. Secondo voi, come sarebbe possibile parlare di democrazia? E con quali mezzi la minoranza più ricca potrebbe ottenere il consenso politico e la pace sociale?
Buona domenica, popolo sovrano.
Il mezzo "democratico" con il quale il 10%, ma soprattutto: l'Uno per cento ottiene «il consenso politico e la pace sociale», conosce in Italia l'impareggiabile formula del "Rosatellum".
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