Anche Emmanuel Macron legge il blog diciottobrumaio. Non è il solo che lo legge senza farlo sapere. Mercoledì avevo scritto: “Se la nostra epoca si chiude come nessun’altra, si è aperta anche come nessun’altra, vale a dire con un’indiscutibile opulenza”. Monsieur le président ha subito chiosato in presenza dei membri del governo: “Quello che stiamo attraversando è un grande cambiamento, o un grande sconvolgimento. In primo luogo perché stiamo vivendo, e questo non solo da quest’estate, né dagli ultimi anni, alla fine dell’epoca dell’abbondanza”.
Macron, che tutte le sere prima di prendere sonno legge un capitolo de Il Capitale, parte dall’aspetto più astratto, ma anche fondamentale dell’economia, che è il denaro. Infatti, ha proseguito dicendo che con la fine “del contante a costo zero, dovremo trarne le conseguenze in termini di finanze pubbliche”. Insomma ricorda che i tassi d’interesse hanno iniziato a salire e continueranno a farlo. Di conseguenza, il costo del debito pubblico esploderà.
E ancora: “la fine di un’abbondanza di prodotti, di tecnologie che ci sembravano perennemente disponibili, l’abbiamo vissuta durante il periodo Covid, la stiamo rivivendo qui con ancora più forza”. Non aveva capito, Macron, che la globalizzazione, che doveva consentire di ottenere il maggior numero di prodotti al prezzo più basso, presenta il rovescio della medaglia, ossia che è necessario fabbricare in loco le cose essenziali, perché è complicato assemblare un telefono cellulare i cui componenti fanno il giro del pianeta 42 volte.
Solo le nostre rappresentazioni e le nostre convinzioni contano. Quando pensi all’economia, quale immagine ti viene in mente? Il prezzo del gas, ovviamente, ma solo ora che ti è arrivata la bolletta! A me invece viene in mente il Qatar, per esempio i mondiali di calcio, gli album Panini con le figurine degli operai morti durante la costruzione degli stadi. È economia anche quella.
Durante i prossimi mondiali ci faranno vedere un Paese che è tra i maggiori produttori di gas, dove i condizionatori d’aria vanno a tutta manetta anche d’inverno. Quella sì che è opulenza.
Che cosa ci stiano preparando questi cosiddetti leader europei, forse non lo sanno precisamente nemmeno loro, ma sicuramente non è nulla di buono. Tra parentesi, Liz Truss, ministro degli Esteri e molto probabilmente prossimo primo ministro del Regno Unito, ha dichiarato che sarebbe pronta a lanciare un attacco nucleare contro la Russia (I’m ready to do that), anche se il risultato sarebbe l’annientamento globale.
la filosofia del Femminicidio: assassinio, suicidio.
RispondiEliminaNon vogliono dichiarare che il progetto è quello di una cortina d'acciaio con la Russia ed i suoi sparuti vassalli. Le materie prime stanno lì ma prima bisognerà, secondo i padroni occidentali, uccidere la società russa.
RispondiEliminaI club di calcio italiani hanno deciso lo scorso anno che il campionato qui non si può fermare per i mondiali. Hanno le loro priorità.
(Peppe)