giovedì 22 luglio 2021

Se quel giorno di luglio

 

Se Jeff Bezos, il padrone di Amazon, l’individuo più ricco del mondo, dimostrasse che due più due fa quattro, l’establishment dei media, non solo americani, esclamerebbe a tutta pagina: “Che innovazione!”, “Che svolta epocale!”

Il signor Bezos martedì scorso è volato brevemente nello spazio, insieme ad altri tre compagni di merende. Il Washington Post, di proprietà di Bezos, ha pubblicato un editoriale già lunedì intitolato: “Gli sforzi spaziali dei miliardari possono sembrare fine a sé stessi, ma sono pietre miliari importanti”. Importanti per chi, santa madonna? L’articolo, con sprezzo del ridicolo, sosteneva: “Potresti non amarli, ma i miliardari dietro questi sforzi del settore privato hanno sia le risorse che l’impazienza con la burocrazia del governo per riportare gli americani nello spazio, al loro posto”.

Il volo dell’NS-16 “rappresenterebbe il trionfo dell’individualismo, dell’ambizione, della perseveranza, della tecnologia, della creatività e imprenditorialità americani”. Il reazionario John Podhoretz, già autore di discorsi per Ronald Reagan e George HW Bush, ha affermato minacciosamente sul New York Post (proprietà personale di un altro miliardario, Rupert Murdoch) che “il volo di Bezos ha ora consolidato un futuro che vedrà l’esplorazione da parte del settore privato dell’universo”. Niente di meno.

L’élite statunitense ritiene che il suo posto sia ovunque. A tale riguardo apro una breve parentesi: giusto e appropriato ricordare personaggi come Jan Palach, ma perché dimenticare Norman Morrison e altri come lui? Chiusa parentesi e torno a Bezos & C..

Queste dimostrazioni di potenza di singoli individui, rappresentano un passo indietro significativo rispetto ai risultati scientifici, tecnici e sociali di 60 anni fa, rispetto al colossale sforzo a livello di società che ha portato dapprima gli uomini nello spazio e poi a sei sbarchi sulla Luna tra il 1969 e il 1972, all’esplorazione di pianeti e altro ancora.

Un salto appena fuori dalla stratosfera rappresenta una stravaganza personale, con un costo in 10 minuti pari a quanto guadagnano, lavorando nelle condizioni che sappiamo, i suoi dipendenti in tutta la loro vita messi insieme! Questo grazie a un sistema economico e sociale che ha permesso a Bezos di accumulare più di 200 miliardi di dollari in un momento di grave difficoltà per la maggior parte degli abitanti di questo pianeta.

Bezos non è un filantropo, un benefattore dell’umanità, un pioniere dello spazio, bensì un parassita finanziario e sociale di prim’ordine. A maggio, i media hanno riferito che stava acquistando “uno yacht lungo 136 metri, di alta tecnologia e lusso sfrenato, con diversi ponti e tre enormi alberi”. La nave vanta anche uno “yacht di supporto” completo di eliporto. Il costo s’aggira sui 500 milioni di dollari.

“Il mercato sta ruggendo”, ha affermato Sam Tucker, capo della ricerca sui superyacht presso VesselsValue, con sede a Londra. Il numero delle ordinazioni in questo settore negli ultimi trimestri “è stato da record: il mercato dell’usato è assolutamente incandescente. È impossibile ottenere un posto in un cantiere di nuova costruzione”, ha detto Tucker, “sono completamente prenotati”.

Nel febbraio 2020, Bezos ha acquistato la proprietà della Warner a Beverly Hills per 165 milioni. Alcuni mesi dopo, Bezos ha acquistato una casa da 10 milioni che confina con la sua nuova proprietà.

Secondo Bezos, Blue Origin, il produttore aerospaziale e la società di servizi di volo spaziale suborbitale da lui fondata, ha già venduto biglietti per un valore di quasi 100 milioni di dollari per futuri voli passeggeri. In un’asta pubblica, un posto sul primo volo ha fruttato 28 milioni di dollari.

È dunque questo il tipo di società che vogliamo anche per il domani? Negli ultimi due secoli l’umanità ha raggiunto traguardi davvero impensabili in passato. Non solo le navi a vapore e la ferrovia, l’uomo ha costruito macchine per volare e ha messo piede sulla Luna. Ha prodotto farmaci come gli antibiotici, ha sviluppato vaccini, messo a punto sistemi diagnostici e chemioterapie che possono indagare e curare patologie che solo pochi decenni or sono non lasciavano scampo. La produttività del lavoro ha raggiunto livelli straordinari in ogni settore produttivo, sviluppato i sistemi di comunicazione elettronica a tal punto da far sembrare obsoleti, quasi ridicoli, quelli immaginati nei film di fantascienza solo quarant’anni fa.

E tutto ciò per permettere a miliardari come Bezos, Branson e simili individui di prodursi nelle loro smargiassate ridicole e irritanti? Tutto ciò a fronte di milioni di esseri umani che muoiono per carenza di cibo e acqua potabile, in assenza di medicine e vaccini (i brevetti industriali sono sacri, ben lo sappiamo), eccetera, eccetera, eccetera. Un sistema economico e geopolitico siffatto, e tutte le altre cose che ben sappiamo e che riguardano il nostro vivere quotidiano, di cui un po’ ci vergogniamo, suvvia, ma verso le quali in definitiva riteniamo di non poter far nulla.

Abbiamo provato a dirglielo ai padroni del pianeta riuniti nei loro consessi, che tutto ciò non ci piace e che bisogna cambiare, e loro come risposta hanno mandano la sbirraglia a pestare a sangue. La colpa di tutto ciò che accadde a Genova nel 2001 fu della sbirraglia e di qualche suo dirigente, fuori controllo. Nelle sedi “democratiche”, si dice e scrive, si comportò in quel modo poco appropriato. Quante altre ipocrisie dobbiamo sorbirci per dire basta, per non leggere e sentire più di queste cose? Com’è possibile credere che i padroni vogliano rinunciare al loro potere e allo sfruttamento dei loro schiavi semplicemente perché glielo chiediamo cortesemente e pacificamente? Crediamo ancora che il voto elettorale paghi, che le pacifiche sfilate per le strade e piazze possano cambiare qualcosa?

Se quel giorno di luglio alcune decine di migliaia di persone si fossero presentate a Genova ben altrimenti determinate, le cose sarebbe andate diversamente e anche in seguito? Penso di sì. I politici e i media avrebbero gridato la propria indignazione e ferma condanna per non esserci prestati alle carezze della sbirraglia, per aver risposto adeguatamente alle violenze del potere “democratico”. Sappiamo chi paga questi signori della pace sociale.


10 commenti:

  1. O. T: sembra che sia fatta!

    https://www.google.it/amp/s/www.ansa.it/amp/sito/notizie/mondo/2021/07/21/biden-cede-a-merlel-accordo-sul-gasdotto-nord-stream-2_ef7d7457-9c4a-42c0-8df1-2574135749fd.html

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    1. Non poteva durare questo scontro la Germania non è l'Italietta

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    2. Lo so, e ci speravo.
      Saluti

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  2. Se Maria Antonietta potesse guardare il mondo odierno, si stupirebbe di come oggi al popolo gli bastino le brioches.

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    1. eh beh, almeno la ex moglie gliene ha fregati la meta'.
      sai come ci deve essere restato male....

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  3. Mi sono un po' rotto le palle,...
    non sono un no vax, non sono un negazionista, ma sentirmi dire che chi non si vaccina vuole far morire gli altri e se stesso, come dice Draghi, allora penso che siamo messi molto male, perchè abbiamo per primo ministro un deficiente.
    Io non mi vaccino per una questione molto semplice; se la soluzione che senza vaccini si muore, e questo vale per tutti, e per tutti vuole dire che vale per tutti gli abitanti di questo pianeta, allora io preferisco vaccinarmi quando tutti e dico tutti quelli più "deboli" di me, ed intendo più deboli in senso totale, sia economico ma sopratutto nella salute, abbiano diritto a questo tipo di tutela e quindi si possano vaccinare senza problemi.
    Altrimenti non rompetemi le palle, se non riuscite che tutti e dico tutti possano accedere a questo tipo di tutela, mi state prendendo per i fondelli, per dirla con le buone. Non sono tra quelli che aspettano che venga a piovere, come dice De Andre' per non piangere da solo, sono di un altro avviso, ma il mio tritolo è quello che deve illuminare le menti, non come quello vostro, che vorreste dilaniare i corpi.
    Stefano

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  4. Mettiamola così;
    Penso ogni bene di chi ha fatto il vaccino e per questo credo che abbia fatto bene a farselo, senza dubbi.
    Ma, come mia cognata, che lavora nella sanità, e che non vuole farselo perché è un soggetto sensibile e predisposto alle allergie, ha più paura del vaccino che del Covid e quindi non vorrebbe farselo, c'è molta altra gente che per svariati motivi ha diritto al rispetto. Un'altra mia conoscente non crede invece di essere tutelata a sufficienza, e del resto nessun medico le firma una carta che le assicura la completa copertura dal Covid prendendo un quale che sia vaccino.
    Sono passate in realtà poche ore da quando alcuni primari del più rinomato ospedale di Milano sottoscrivevano inutili asporti di organi quanto anche sani, pur di fare i propri interessi e quelli economici della struttura ospedaliera, ma continueremo a fidarci di loro.
    Però nemmeno la chiesa sa usare parole così insultanti per i genitori che non vogliono far battezzare i propri figli.
    Forse dovremmo condannare alla gogna chi va a Lourdes o a Međugorje? Forse siamo nuovamente a questo punto.
    Questa sera ho sentito Draghi insultare coloro che non vogliono farsi vaccinare. Per quanto mi riguarda, vorrei essere tra gli ultimi a farlo per una questione di principio, la stessa forse che vede un comandante abbandonare per ultimo la nave che affonda, se vogliamo fare un esempio infelice. Vorrei che prima fossero "tutelati" tutti coloro che sono più a rischio di me. Purtroppo non riesco proprio a pensare in modo italiano, ci sono altre popolazioni, che per motivi economici o per motivi altri non hanno la possibilità, almeno quanto la mia, o la vostra, se vogliamo, di essere tutelati. Dico ciò perché il problema pandemico messo come lo si è messo è un problema senza confini politici e o geografici. O no?
    In realtà comincio ad avere seri dubbi. Ognuno per se e dio per tutti? Visto che la stragrande maggioranza nel mondo non risulta essere vaccinata perché non chiudere le frontiere? Mi raccomando, che le merci però possano essere scambiate! E per merci considero anche e sopratutto l'ultima specie di uomo. L'uomo che diventa gas, per i pochi che devono girare in panfili e astronavi.
    Stefano

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  5. da Sapiens Sapiens a Scemus Scemus e, infine, SS "tetesco"

    https://www.agoravox.it/Sapiens-sapiens-o-stupidus.html

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