Qual è il motivo principale, di là di quelli personali più vari, che induce questa resistenza di massa ad oltranza alla vaccinazione anticovid?
Questa domanda dovrebbe far seguito a un’altra, aleggiante da tempo e di carattere più generale, sempre attinente al tema: chi e perché ha creato e alimentato il panico per l’epidemia di coronavirus?
Cito, a titolo enfaticamente esemplificativo e per tacere di cose più impegnative, l’impiego dei camion dell’esercito per trasportare alcune decine di bare, fatti sfilare in lunga teoria in quel di Bergamo.
Possiamo negare il ruolo giocato dai media in questa vicenda, giorno dopo giorno lungo questo anno e mezzo? Quello di aver creato, diffuso e amplificare ad arte, con contrappunto di stimoli-risposta contraddittori, panico e confusione, scetticismo immotivato e allarme esagerato, speranza e delusione?
Non si tratta della libertà d’informazione, del diritto di cronaca e altre auliche esclamazioni. È di cose molto più prosaiche: da parte degli editori, vendere spazi pubblicitari, stemperare il rosso fallimentare dei loro conti; da parte di politici, “esperti”, opinion makers e giornalisti, di accalappiare consenso elettorale, lusingare meschine vanità, promuovere carriere e librini, firmare migliori contratti e solita roba che si può leggere in siti in ciò specializzati. Senza dimenticare le gelosie e le invidie che sono il condimento naturale di molte esistenze.
Un’occasione del genere, quasi mitologica, umanamente e impreditorialmente considerando, non potevano lasciarsela scappare. La vera storia di come sono andate le cose la publicheranno sempre loro, più tardi e con comodo, anzi già dal prossimo autunno, mettendoci a parte delle loro sensazionali rivelazioni. Questi stronzi s’identificano sempre con il loro ruolo e mi pare inutile aggiungere altro di più ingiurioso. L’unica attenuante che si può loro concedere riguarda il fatto che non hanno mai preteso di essere presi seriamente.
A fronte, quale esito potevamo aspettarci con tale spiegamento di mezzi anche sul tema dei vaccini? Certo, qui il concorso di colpa e di dolo è più articolato e meglio dissimulato, non riguarda solo i media e i loro capibastone, bensì da un lato i grandi interessi multinazionali, dall’altro l’improvvisazione e la vergognosa sciatteria con la quale, per lungo tempo e per certi aspetti tutt’ora, s’è atteso alla campagna vaccinale e dapprima all’approvvigionamento dei relativi farmaci.
In un gioco di specchi, di rimandi politici e mediatici, l’epidemia virale attuale, non più grave di quella occorsa un secolo addietro senza riguardo per letalità alle fasce d’età, s’è trasformata in un dramma di proporzioni epiche, con danni che si ripercuoteranno per lungo tempo, anche perché non sappiamo quando e con quali proponimenti il sciur Enrico e Frau Lilli rientreranno dai loro lunghi e operosi ozi estivi .
Enrico chi scusi?
RispondiElimina:-D
EliminaEra da un po' che non citavi Lilli. La tua vera ossessione. Molto più del Covid (che non esiste) e del capitalismo (che presto verrà travolto da se stesso).
RispondiEliminaAnche lei però non scherza con le ossessioni e il resto
EliminaIl sciur Enrico non è in ferie. L'altro giorno, avendo avuto notizia un'ora prima delle inondazioni in Cina, ci intimava di non dubitare che anche queste fossero dovute ai "cambiamenti climatici". Formula un po' vaga, che prende il posto di "riscaldamento globale" quando l'evento abbia luogo non in presenza di temperature elevate.
RispondiEliminaPare che anche la sciagura del Vajont fosse originata dai cambiamenti climatici.
infatti, non ho scritto "ferie". queste sono per i poveracci come noi.
EliminaPechino, ogni estate, veniva sommersa dall'acqua.
In tal senso la testimonianza di Maria Pansa, moglie di Alberto Pansa, nelle sue memorie: "In viaggio con un'ambasciatrice", Franco Angeli.
ciò non toglie, a mio avviso (non solo mio per la verità), che negli ultimi decenni il clima sia cambiato. Se non altro per il fatto che me lo ricordo molto diverso.
Non lo nego (anche per evitare la squallidissima accusa di negazionismo climatico: non da parte tua, d'accordo). Ma il punto è il terrorismo preventivo dei tipi come Mentana. Intorno al clima, come per altre faccende, si leva un coro che in nessun modo posso pensare disinteressato. D'altra parte, come in altri casi, il test è stato fatto in corpore vili. Una cosa tipo Guernica. Mi riferisco al buco nell'ozono. Con lo scopo palese di procedere alla sostituzione di milioni di impianti di condizionamento, nonché di favorire l'industria chimica impegnata nella produzione di sedicente gas ecologico, venne diffusa la fiaba che, se io mi spruzzavo deodorante sotto le ascelle, il gas cattivo veniva immediatamente risucchiato da qualche forza demoniaca, e portato nella ionosfera, dove allargava il buco nell'ozono sopra l'Antartide, causando tumori della pella a coloro che prendevano il sole nella Riviera Adriatica o a Miami Beach. Nessuno aveva visto il buco prima, e l'eziologia non era dimostrata. Ma che importa? La fiaba ha funzionato perfettamente, come perfetto fu il bombardamento di Guernica.
EliminaE via, allora, con il riscaldamento globale, che nessuno nega, salvo che nessuno confessa quanta parte del riscaldamento sia di origine antropica. Quando vediamo la porzione del Recovery Fund dedicata al riscaldamento globale, facendo opportuna confusione fra CO2 e inquinamento generico, comprendiamo che c'è qualcuno che ci guadagna. Quanto ai generici "cambiamenti climatici", ti propongo questo libro, che è un po' noioso e ripetitivo, ma insomma può interessare uno spirito sgombro da pregiudizi. "Il primo inverno : la piccola era glaciale e l'inizio della modernità europea (1570-1700)" / Philipp Blom. Editore? Naturalmente Marsilio.
non è che cado dal pero:
Eliminahttp://diciottobrumaio.blogspot.com/2015/11/un-sistema-economico-che-le-possiede.html
http://diciottobrumaio.blogspot.com/2019/09/necessariamente.html
Nissuni te tol par mona. Parò ghe xe talmente tanti driti che no fa mal ripetar e robe. Toemo l'oio de palma. Cussì, de bruto, i scuminzia a dirte che i so prodoti i xe sensa oio de palma. I se ga acordà tuti par farghe el cueo a Ferrero. Ferrero el tien duro, e adeso de sto oio de palma no ghe ne ciava più a nissuni.
Eliminaok vecio, ma parli (scrivi) con un accento di san donà di piave. buona serata ciao
EliminaAddirittura sinistra Piave. Non sono mai stato così insultato.
EliminaAhahahah
Eliminain Spagna la corte costituzionale ha definito illegale il primo lockdown, quello fatto sul "modello italiano". Illegittima l'applicazione. Cos'è esattamente il "modello italiano"? O per meglio suggerire, qual è la strategia? Il pci non c'è più (e nemmeno il "comunismo"). Chi ha conservato e chi ha perduto? Cosa evitare? (i morti non direi visti i risultati)
RispondiEliminaLa situazione è assai complessa, a valle, quindi la situazione è ottima sopra il cielo.
Voglio dire, le cose sono molto più semplici, in realtà, capendo i precedenti. Questo è il terrore dello stato italiano, i propri precedenti.
La responsabilità di tutta questa merda sta in capo allo Stato. O si prendono questa resonsabilità o morirete tutti (io sono di molto under 60, per ora). Si preferisce riversare colpe sulle persone (non solo sui no vax o sui giovanotti, su tutti indiscriminatamente). La soluzione viene puntualmente dettata, dall'alto, da chi ha promosso il disastro. Per evitare di cambiare tutto si preferisce la situazione in cui tutti non possono far altro che errare, a valle. Più semplicemnte in Italia non vi sono persone adeguate nei posti adeguati, tranne a corte (e non mi riferisco a quella costituzionale).
Tornando alla storia, si è voluto militarizzare. E siamo a "generale dell'esercito italiano contro il nemico invisibile", come finirà?
se si trattasse solo di persone adeguate nei posti adeguati. per i loro scopi, le persone adeguate nei posti giusti ci sono già, anche se non compaiono sui media.
EliminaProprio così
EliminaL’età media dei pazienti deceduti e positivi a SARS-CoV-2 è
RispondiElimina81 anni.
Al 28 aprile 2021 sono 1312, dei 118.592 (1,1%), i pazienti deceduti SARS-CoV-2 positivi di età inferiore ai 50 anni.
Dati dell'istituto superiore di sanità.
Draghi: "Senza vaccino si muore".
Ma un minimo di razionalità gli rimane ancora addosso, attaccata da qualche parte nel cervello e nella scatola cranica?
lungo è l'elenco degli strafalcioni comunicativi (e non solo di quelli)
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