lunedì 26 aprile 2021

Non possono tacere

 

Segnalo al distratto distinto sig. Giuseppe Severgnini, che secondo i dati raccolti dal Washington Post, 6.222 persone sono state uccise dalla polizia negli Stati Uniti dall’inizio del 2015. In poco più di sei anni quasi tre volte rispetto ai soldati statunitensi uccisi in Afghanistan nel corso negli ultimi due decenni. Eh sì, perché sono vent’anni che gli Usa esportano libertà e democrazia da quelle parti. Sappiamo quanto bisogno hanno gli afghani di democrazia americana, come già i vietnamiti e tanti altri.

Il dato non è nuovo, come a suo tempo segnalato dal Sole 24ore, con richiamo sempre al Washington Post: dal 2013 al 2019, in sette anni la polizia americana ha ucciso 7.663 persone, ovvero in media 1.100 l’anno. Nel 2021 sono 355 gli ammazzati dalla polizia. Due dozzine sciolte la settimana.

Per quale motivo questi dati non sono resi pubblici da organismi ufficiali?

«Il governo federale non pubblica dati completi sulla violenza o sulla cattiva condotta della polizia. In 38 stati, le leggi limitano o vietano alle agenzie di rendere pubblici questi documenti. Anche negli stati in cui si suppone che queste informazioni siano di dominio pubblico, le agenzie di polizia locali spesso rifiutano di soddisfare le richieste di documenti pubblici o addebitano tariffe esorbitanti per produrre tali documenti. In alcuni casi, come Rapid City, [la seconda città più popolosa del South Dakota], la polizia si è rifiutata di fornire anche i dati di base sulluso della forza da parte della polizia a meno che un tribunale non ordinasse loro di rendere pubblici questi documenti.»

Per quanto riguarda gli arresti:

«I neri sono stati arrestati a tassi più elevati rispetto ai bianchi del 92% nelle giurisdizioni di polizia che hanno segnalato 100 o più arresti nel 2019, inclusi tutti i dipartimenti di polizia con una giurisdizione di oltre 400.000 abitanti. Nonostante le ricerche dimostrino che i neri e i bianchi usano droghe a tassi simili, tre quarti dei dipartimenti di polizia hanno arrestato i neri per possesso di droga a tassi più elevati rispetto ai bianchi. Inoltre, nonostante un calo complessivo degli arresti per possesso di droga nelle grandi città, le disparità di arresti per neri e bianchi in questi arresti sono aumentate in molte città dal 2013, una tendenza che è stata citata in ricerche precedenti.»

Lo dico senza ombra d’ironia: ha ragione Severgnini a non tacere sulla Russia. Però ogni tanto, se non altro per evitare il torcicollo, si volti anche dall’altra parte. 

2 commenti:

  1. Ivi spegnerei spugne. Questo è un anagramma possibile di Giuseppe Severgnini. Si sposa curiosamente con la mia esperienza personale. Abitando nei paraggi del suo luogo di... lavoro, mi è capitato spesso, prima del lockdown, di vederlo. Dove? al bar. Non sempre lo stesso bar, ma al bar.

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  2. signora, tiene famiglia

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