Nei giorni scorsi, la Corte Suprema degli Stati Uniti doveva stabilire se, a un certo punto, si potesse concedere la libertà condizionale a un minorenne condannato all’ergastolo che avesse dimostrato di aver raggiunto una maturità e riabilitazione sufficienti.
Secondo casi giudiziari precedenti (Corte Suprema nel caso Miller v. Alabama, 2012) la facoltà dei giudici di condannare i minorenni all’ergastolo senza possibilità futura di concedere la libertà condizionale, era stata considerata una punizione “crudele e insolita, al di fuori dei casi estremi d’incorreggibilità permanente” (ai sensi dell’VIII emendamento cost.).
Anche in un altro caso (Montgomery v. Louisiana), la Corte Suprema, aveva vietato di comminare al reo l’ergastolo senza condizionale “salvo per i minorenni i cui crimini riflettono l’incorreggibilità permanente”.
Dopo i casi Miller e Montgomery, diversi stati federali hanno modificato le loro leggi per riflettere le sentenze della Corte, ma non lo stato del Mississippi.
Jones Brett, nato il 17 luglio 1989, residente nel Mississippi, all’età di 15 anni, aveva pugnalato a morte suo nonno Bertis dopo una violenta lite a motivo della fidanzata di Jones. Questi aveva affermato in tribunale che aveva agito per legittima difesa. Nel 2004 è stato condannato presso il Lee County Circuit Court all’ergastolo senza possibilità di libertà condizionale, pena obbligatoria secondo la legge statale.
Lo stato del Mississippi ha concesso a Jones una nuova udienza a seguito della decisione della Suprema Corte nel caso Montgomery, ma lo ha comunque condannato all’ergastolo senza condizionale.
Secondo l’avvocato di Jones, il tribunale statale non ha preso in considerazione alcun aspetto relativo all’incorreggibilità permanente o al potenziale di riabilitazione, violando così la sentenza nel caso Montgomery, e quindi ha chiesto ricorso alla Corte Suprema.
Giovedì scorso, con una decisione 6-3, (Jones v. Mississippi), la Corte Suprema degli Stati Uniti ha stabilito di confermare la decisione della Corte d’Appello del Mississippi di mantenere l’ergastolo contro Jones Brett.
Il giudice Kavanaugh, nominato da Trump, relatore di maggioranza, ha stabilito che “In un caso che coinvolge un individuo che aveva meno di 18 anni quando ha commesso un omicidio, il sistema di condanna discrezionale di uno Stato è sia costituzionalmente necessario che costituzionalmente sufficiente”.
In altre parole, la pena all’ergastolo per i minori sono costituzionali e a discrezione del giudice. Attualmente ci sono 25 stati che vietano la condanna dei minori all’ergastolo senza possibilità di libertà condizionale futura, mentre 19 stati consentono tali condanne.
Il giudice di minoranza Sotomayor ha espresso il suo dissenso: “Se è sufficiente la discrezionalità della condanna, troppi minorenni delinquenti saranno condannati a morire in carcere e le pene non saranno uguali [tra i diversi stati]”.
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