Nel deserto
attuale, i vari Cacciari, Ferrara, ecc., che si credono i più svegli del mazzo,
vorrebbero usare il cristianesimo, segnatamente il cattolicesimo, a difesa di
quei valori di cui si spendono tante parole. In mancanza d’altro, Cacciari vorrebbe
“integrare” il “meticciato” sotto il segno della vergine Maria; gli altri vorrebbero,
all’opposto e rosario alla mano, respingere tutto ciò che i loro occhietti non percepiscono di
colore genuinamente bianco.
*
Segnalo, al riguardo, l’intervista del prof. Massimo Cacciari all’Osservatore Romano, che lo presenta come “una sorta di Giovanni Battista inquieto e
sempre pronto ad accendersi di una santa ira che non risparmia nessuno”.
Cacciari individua nella Chiesa cattolica il “fertilizzante” che può ridare
vigore all’Europa e farla uscire dalla sua crisi. A partire dai “professori di
religione nelle scuole”, che devono “evidenziare senza chiacchiere, senza
spiegazioni, il Verbum. […] Predicare il
Verbo può avere, secondo me, effetti politici enormi ancora oggi come li ha
avuti in passato. Questa parola indubitabilmente ha formato da due millenni
l’Europa”.
Così
parlò il Giovanni Battista della Laguna, il Sainte-Beuve di Porto Marghera. E fanculo milioni di persone che sono morte uccise e torturate in nome e per conto della Dei Verbum.
Qual
è il risultato di questa crisi, e come si risponde ad essa?
“[…]
oggi in regioni cattoliche come il Veneto nessuno più segue quello che gli dice
Santa Romana Chiesa. Una forza politica può dare un’immagine di sé
conservatrice, ma se la dà la Chiesa è spacciata. Alla riforma devi rispondere
con la tua riforma, alla crisi rispondi
con i santi, rispondi con San Francesco, con Sant’Ignazio, non puoi
rispondere difendendo etiche e basta”.
Ciò che Cacciari non dice è che non
crediamo più in un destino comune, e siamo al fallimento perché fallita è l’idea
che sia possibile un cambiamento reale. Ma con le parabole evangeliche, pasti
gratis e “positivo meticciamento”
invocato da Cacciari come la strada da seguire, si resta in ginocchio, anzi, a novanta gradi.
In parte sono da comprendere.
RispondiEliminaNon si rassegnano all' ormai vicino fallimento delle liberal-democrazie sotto la spinta delle trasformazioni capitalistiche.
La "politica" non riesce ad arginare il cambiamento in atto e vince il "mediatismo" culturale.(de panza)
Se questo sia più o meno congeniale al capitalismo lo staremo a vedere.
E' il motivo della lotta prossima ventura,tra diverse tendenze.
A loro non resta che invocare "i santi".
caino
Ahh.. dimenticavo..
RispondiEliminaSe noi abbiamo la "sinistra" più stupida del mondo,la piccola e medio-bassa borghesia vive ormai di illusioni.
Ancora non ha capito che la "grande vittima " sarà lei.
Gli " ciucceranno"fino all'ultima goccia di sangue, specialmente in Italia, dove la propensione al risparmio è alta .
Il " mattone " è finito come bene rifugio,i soldi in banca sono volatili,c'è da godersi queste ultime estati consolandosi con salvini che dà la caccia al "negher".
Quell'altro come dici tu fa sempre meno presa,se mai l'ha fatto in questo ultimo trentennio,e prima, in molti casi, è sempre stato "opportunismo" soprattutto in Veneto.
caino
illusioni e opportunismo sono trasversali alle classi e comuni a ogni latitudine
Eliminal'ultima cosa che vorrei fare è prendere le parti di quel poveraccio di Salvini, ma mi ci stanno tirando per i capelli
La coca dei popoli.
RispondiEliminaquella che i preti spacciano senza rischi e grande guadagno
Eliminaillusioni e opportunismo sono trasversali alle classi e comuni a ogni latitudine..
RispondiEliminaSu questo non ci piove, ma non sono io a tirare in ballo i veneti sovente!
Detto ciò , capirai che invece con salvini,qualche volta è la pancia che parla, almeno nel mio caso, non si può sempre sacrificarLa sull'altare della razionalità !
caino
Cacciari è un tipico esempio di come l'ozio possa (che non significa debba) essere dannoso. Non avendo bisogno di guadagnarsi la vita, avendo letto molto ma, nello stesso tempo, non avendo autentiche passioni intellettuali, ha sviluppato un autentico, solipsistico, delirio di onnipotenza e crede di poter dare ruvide e sbrigative lezioni a tutti: dalla classe politica a quella imprenditoriale, alla Chiesa. Il bello è che lo invitano. Ma non è cattivo secondo me, non difende particolari interessi, è che si annoia, è "inquieto".
RispondiEliminaposso altresì assicurare che nutre autentiche passioni intellettuali (e anche fashion: gli piace Armani, ma lei non lo vada a dire in giro); non credo si annoi più di altri e ad ogni modo lo pagano bene per dire ciò che dice
Eliminaio leggo una certa sincerità nel suo richiamo alla religione. Sia chiaro, la sincerità del libertino per un attimo sazio e disgustato. Un po' come nel caso di Ferrara. Non è un richiamo solo strumentale, credo che obbedisca anche ad un'esigenza psicologica. Per quanto riguarda il "Verbum", dato che sto leggendo i Rgveda, riflettevo su quanto in realtà siano relativamente poveri i testi sacri cristiani rispetto a quelli di altre religioni o civiltà. Nel cristianesimo il "Verbum" in senso proprio non ha mai contato molto, semmai la sua ipostasi. Ma si può, anche volendo, fondare una civiltà su un' ipostasi ?
Eliminasecondo me sull'ipostasi nemmeno una cena ci sta
EliminaOggi chiamano filosofi se stessi
RispondiEliminagli insegnanti di filosofia
io vedo chiaramente quello che ho d'intorno
vedo senza aiuto
e meglio senza occhiali.
Ivano Fossati - La Bottega di Filosofia
è vero, basta una laurea in chiacchiere
Elimina“Ogni minuto muore un imbecille, e ne nascono due”. E. De Filippo
RispondiEliminaa volte anche tre
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