Sto
leggendo un bel libro, scritto bene, cioè chiaro e concreto, utile a tutti ma doveroso per i
ragazzi di ogni età. L’ha scritto Patrizia Caraveo, astronoma di fama e ottima
divulgatrice, con il titolo Conquistati
dalla Luna, pubblicato da Raffaello Cortina Editore, ben illustrato a
colori.
Racconta,
tra l’altro, di una gigantesca burla ordita da un giornalista del New York Sun nell’agosto del 1835. A
idearla fu Richard Adams Locke, discendente del filosofo John Locke. Non ci si
dovrà stupire, leggendo, di quanto credulone fosse il pubblico d'allora.
Pensate a chi è dato credito oggi: agli economisti, agli omeopati e novax, agli psicanalisti, e
perfino a chi nega l’allunaggio degli astronauti di ben sei missioni. Per tacere di ministri e tirapiedi dei media.
Parla
anche del ruolo avuto da Pulcinella (proprio lui in carne e ossa) e dal
direttore dell’Osservatorio di Capodimonte, Ernesto Capocci, il quale scrisse
la Relazione del Primo viaggio alla Luna (1857), precursore di Verne. Tutto
prese il via dalle osservazioni astronomiche che con il suo telescopio stava
conducendo Sir John Herschel, napoletanizzato Ercel, lo scopritore di Urano, il
terzo pianeta del sistema per diametro. Era una Napoli, anche
culturalmente, molto diversa dall’attuale.
Insomma,
se non v’è venuto il desiderio di leggerlo vuol dire che siete aridi di
sentimento e di curiosità.
P.S. : con tutto il rispetto per John Herschel, va notato che la sorella, Caroline Herschel, come astronoma non fu da meno.
P.S. : con tutto il rispetto per John Herschel, va notato che la sorella, Caroline Herschel, come astronoma non fu da meno.
Si scrive d'allora
RispondiEliminaNon si è accorto ma avevo già corretto verso le ore 10. Un giorno pubblicherò un post così come esce dalla dettatura vocale, c'è sempre da divertirsi e a volte da scompisciarsi.
RispondiEliminaad ogni modo grazie
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