venerdì 26 gennaio 2018

Storici da bar


A Giordano Guerri non è andata a fagiolo una valutazione storica espressa dal presidente Mattarella a proposito del fascismo, e così di seguito lo rimbrotta:

… è sbagliato anche sostenere che il fascismo non ebbe alcuni meriti, in mezzo alle odiose volontà di dominio e di conquista, esaltazione della violenza, retorica bellicistica, sopraffazione e autoritarismo, supremazia razziale. E qui tocca al povero storico l'elenco solito dei discorsi da bar, ma dimostrati da centinaia di studi: la scolarizzazione massiccia, la frenesia di opere pubbliche, la bonifica delle paludi, la lotta alla tubercolosi, l'avvio della previdenza sociale, un rinnovato orgoglio di sentirsi italiani, l'avere portato il popolo a partecipare alla vita sociale, sia pure a proprio vantaggio e con metodi inaccettabili.

A riguardo delle “centinaia di studi”, forse vale la pena ricordare, tra gli altri, il libro di Ernesto Rossi, I padroni del vapore. Basta e avanza questa lettura per scoprire i reali meriti del fascismo.

Il rimbrotto di Guerri si può parafrasare anche a questo modo:


… è sbagliato anche sostenere che il nazismo non ebbe alcuni meriti, in mezzo alle odiose volontà di dominio e di conquista, esaltazione della violenza, retorica bellicistica, sopraffazione e autoritarismo, supremazia razziale. E qui tocca al povero storico l'elenco solito dei discorsi da bar, ma dimostrati da centinaia di studi: il superamento della crisi economica dei primi anni Trenta, la creazione di milioni di posti di lavoro, la realizzazione di molte opere pubbliche, dalle autostrade ai villaggi vacanze per i lavoratori, la previdenza sociale, un rinnovato orgoglio di sentirsi tedeschi. Peccato per le leggi razziali, e anche per la guerra (che comunque all’inizio prometteva bene).

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