Scrive
oggi il blog di Grillo: «Ognuno vale uno, ma chi non partecipa vale zero».
Ebbene
sì, caro Grillo, chi non partecipa al voto vale zero. E chi partecipa?
Per
oltre 50anni, dal 18 aprile 1948, decine di milioni d’italiani hanno votato
PCI, senza che questo partito abbia espresso un governo, o almeno un ministro. Al
massimo ha “influenzato”, ma chi comandava erano altri. Se gli ex PCI sono
voluti entrare in un governo hanno dovuto cambiare il proprio nome e la propria
ragione politica, giusta o sbagliata che fosse. Con alla guida un democristiano
di nome Romano Prodi.
Il
signor Q, al quale tu Grillo alludi, si
trova in quelle condizioni non perché non va a votare, ma proprio perché con il
voto ci troviamo nelle note condizioni odierne. Ora governano, per interposta
persona, ma con i voti del parlamento, gli ex del Pci assieme agli ex
democristiani, con gli ex fascisti e le truppe cammellate di tal Berlusconi.
E
tuttavia le decisioni le prendono a Francoforte, Berlino, Washington, nelle
banche, in Vaticano e nelle altre cosche e nelle congreghe paramassoniche,
dappertutto tranne che in parlamento, dove sono semplicemente formalizzate.
Caro
Grillo, capisco la tua posizione attuale, il tuo bisogno di suonare la campana
a raccolta, ma non sono morti solo questi
partiti, non è marcio solo questo sistema,
è che nell’insieme, nella situazione storica data, noi comuni mortali non contiamo un cazzo con il nostro voto.
Il tuo Movimento potrebbe raggiungere anche la maggioranza assoluta in
parlamento, ma il giorno dopo dovrebbe fare i conti, per pagare pensioni e
stipendi, con i centri di potere di cui sopra. Il tuo Movimento servirebbe solo
per lucidare l’argenteria.
Scriveva
Luigi Pintor nel suo ultimo editoriale:
Noi facciamo molto affidamento
sui movimenti dove una presenza e uno spirito della sinistra si manifestano. Ma
non sono anche su scala internazionale una potenza adeguata. Le nostre idee, i
nostri comportamenti, le nostre parole, sono retrodatate rispetto alla dinamica
delle cose, rispetto all'attualità e alle prospettive.
Non
ci vuole una svolta ma un rivolgimento. Molto profondo.
Ebbene,
caro Grillo, sei per un rivolgimento molto
profondo, ma dubito
che si tratti dello stesso rivolgimento al quale alludeva Pintor. Soggettivamente
tu sei una brava persona, ma affermi cose che quando non sono reazionarie, sono
conservatrici. Ne ho già scritto in questo blog.
Questi giovani, così silenziosi dietro Beppe Grillo, non sono nemmeno capaci di formare una giunta, se così è, mi chiedo che faranno domani in parlamento.
RispondiEliminaFORSE faranno meno danni degli attuali, ma non cambieranno nulla perché nulla è più riformabile. scrivevo in uno dei miei primi post, nel 2010:
RispondiEliminaLa quantità di tutto ciò che questa società ci impone e ci infligge ha già superato la soglia oltre la quale ogni equilibrio faticosamente costruito viene rotto con violenza. Marx ha scritto che ogni epoca si pone solo i problemi che può risolvere, e questo è vero, ma oggi siamo giunti precisamente al punto in cui non è più possibile risolverne nessuno senza risolverli tutti. Resta il fatto, detto tra noi, che i cocci della sinistra dei paesi occidentali sono sempre pronti a farsi raggirare da tutte le propagande di scarto. E questo succede ad ogni cambio di stagione.
E' l'imganno propagandistico di una sinistra alla deriva, che poi sinistra..un velo pietoso.
EliminaDio è morto.
Ho visto gente della mia età andare via per le strade che non portano mai a niente
Sempre attuale
Il grillismo ed il suo mentore non sono la causa di nulla ma la conseguenza di qualcosa. Nessuna svolta, nessun rivolgimento. Stanno alla crisi come lo starnuto alla polmonite.
RispondiEliminaConscrit
salve signora De Gouges
RispondiEliminami chiedevo, scusi il fuori tema, il nome.. l'autore, la provenienza del dipinto diciottobrumaio.
scusi e scusate l'ignoranza, sono un artista mancato...l'ho trovato particolare e volevo approfondire.
salve.
RispondiEliminail dipinto è di William-Adolphe Bouguereau
non mi risulta in internet che questo dipinto sia disponibile se non in particolari. se ciò rispondesse al vero, lei qui nel blog lo può vedere nell'unica versione integrale
salve, grazie per le informazioni, con cui ho trovato questa fonte:
Eliminahttp://fr.wikipedia.org/wiki/Fichier:William-Adolphe_Bouguereau_%281825-1905%29_-_The_Youth_of_Bacchus_%281884%29.jpg
il dipinto dovrebbe quindi chiamarsi "La Jeunesse de Bacchus" (1884)
..molto suggestivo. chissa' dove era stato fatto, e dove e' ospitato (presumo che dal vivo sia in 3 parti separate)
non conoscevo questo sito dove il dipinto è riprodotto integralmente ma mi sembra in modo sbiadito
RispondiElimina..avranno fatto del fotoritocco per rendere meno evidenti le 2 giunture, modificando per rendere omogenee in luminosita' le zone di contatto; nell'immagine presente sul suo sito le giunzioni sono invece evidenti, poiche' - suppongo - sono stati lasciati i colori al naturale.
Eliminaimmagino che le 3 parti del dipinto siano incastonate in qualche struttura, magari mobilia. se ha qualche info al riguardo la pubblichi, se ritiene.
la saluto cordialmente dalla brianza.