lunedì 18 giugno 2012

L'HDL di Scalfari



Il capitalismo è come il colesterolo, ne esistono di due tipi: quello buono e quello cattivo. Tra i due capitalismi, quello buono e quello cattivo, non è la somma che fa il totale, per cui il livello dell’uno e dell’altro sono indifferenti almeno fino a quando quello “puro e duro” non bussa al nostro portafoglio.

Non è una scoperta recente, e anche per quanto riguarda il fascismo, il “socialismo” e via via “ismando”, si tratta sempre di distinguere. Lo sa bene Eugenio Scalfari che nella sua lunga vita è stato un po’ di tutto e di niente. Scrive:

Da un lato ci sono le principali banche d'affari americane che guidano il gioco, le multinazionali, i fondi speculativi, le agenzie di rating, i sostenitori del liberismo selvaggio e del rinnovamento schumpeteriano. Un impasto d’interessi e d’ideologie che noi chiamiamo capitalismo selvaggio e che loro nobilitano chiamandolo liberismo puro e duro.

Quindi, per contro, c’è il capitalismo buono, che mira a incanalare la globalizzazione in un quadro democratico e di mercato sociale”. È il capitalismo soddisfacente e felice che agisce secondo le “regole”, quelle che immagina Scalfari nel suo salotto. Non importa che l'economia dello sfruttamento, dove la vita ha solo un valore economico, non riposi su alcun progetto di società sostenibile, men che meno interessa l’agonia resa redditizia di ¾ dell’umanità. Anzi, Scalfari annuncia che se le condizioni dei salariati occidentali peggioreranno ancora, ciò sarà a beneficio degli operai della Foxconn.

E anche per quanto riguarda il resto, il Fondatore di se stesso e i suoi accoliti non dicono di quanto va succedendo, ossia che siamo impegnati in un processo rivoluzionario del quale la maggioranza delle persone non è nemmeno cosciente e che non va nella direzione auspicata da questi “illuminati”, che ci porterà dritti a una conflagrazione mondiale, in una lotta alla quale noi già partecipiamo solo come cavie e che dovrebbe essere decisiva per la supremazia e invece sarà senza vittoria.

Godiamoci l’estate.

5 commenti:

  1. Andate tutti al mare. Amen!
    E' la sola cosa che ci resta da fare dunque?

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    1. Dipende da dove vai al mare, se vieni nella mia zona ti accorgerai solo del capitalismo cattivo, se ti riesce di raggiungere la spiaggia senza pagare un centesimo, se ti riesce attraversare la strada senza pagare un centesimo e se ti riesce di non prendere una multa nemmeno una volta allora vuol dire che c'è speranza per un capitalismo buono

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    2. Ahò, ma nemmeno al mare posso annà allora? Ma allora, nun esiste il capitalismo bono, solo quello cattivo esiste. Mannaggia, so proprio in trappola.
      Ciao Niccoletta e grazie o stesso

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    1. Buona montagna, magari andando per baite incontrerai Giarda! :o)

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