mercoledì 4 aprile 2012

Il ricatto


Se oltre otto milioni guardano Maria di Nazareth, altre moltitudini si masturbano con Fiorella Kostoris. Il livello d’idiozia raggiunto dai programmi televisivi è molto buono ma si può fare di meglio con le risorse a disposizione. Anche il livello d’incapacità manifestata del governo è ottimo, confermando quanto vaticinavo già a novembre. Il rigore dei padroni, la bilancia dell'equità mercantile, la crescita della disperazione. Dove altrimenti trovare i soldi per ridurre il deficit? La minaccia che sennò non si pagano più gli stipendi e le pensioni, l’assistenza sanitaria e l’istruzione. E se non cedessimo al ricatto? Per un mese o due in qualche modo noi si farà, ma voi emigrerete per davvero se avete cara la testa e finalmente si scoprirà che il lavoro ha un senso sociale e la precarietà e la disoccupazione sono una vostra invenzione.

Non servirà più riformare le pensioni e il mercato del lavoro, basterà togliere di mezzo la vostra stupida barbarie e con essa sparirà il pretesto del mercato. Produrremo per consumare anziché dissipare per produrre, e da quel punto in avanti comincerà un nuovo apprendistato sulla base delle priorità dell’esistenza liberata dall’assillo del profitto. Come diceva quel tale? Ah, ecco: «Non chiederti cosa può fare il governo per te, chiediti cosa puoi fare tu per rovesciare il sistema che ti sfrutta e rende merce la tua vita». Mi pare dicesse proprio così.

4 commenti:

  1. "Cosa possiamo fare noi" è affare arduo ed assai complesso. Coloro i quali dovrebbero essere il liquido amniotico di una rigenerata classe dirigente nuova e motivata idealmente e moralmente, crea mostri di cui solo oggi qualcuno si avvede. Certamente vittime di un sistema che li ha volontariamente abbandonati ai peggiori istinti, incentivati alle peggiori istanze. Ma non credo esista vittima di tanto e tale genere che non abbia anche una sua responsabilità, una sua furbesca complicità. Come in ogni truffa ben riuscita. Per avere fiducia in un futuro migliore bisogna avere fiducia negli uomini. E qui ciascuno si regola come puo'.
    Conscrit

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  2. Credo che l'unica cosa che possiamo fare, oltre a non andare più a votare, possibilmente dando fuoco alla scheda elettorale (e magari pure a quel pezzo di stoffa di tre colori che Bossi voleva usare per pulirsi il deretano), è organizzarci fuori dalle istituzioni. Organizzarci trasversalmente (lavoratori, precari, studenti, pensionati... In una parola: proletari) in assemblee e comitati, sul posto di lavoro e nei quartieri, per lottare contro problemi particolari per poi arrivare al generale, il Capitalismo, e tutti assieme dar vita a un grande movimento realmente di massa in grado di dare quella spallata, quella "botta" di monicelliana memoria.
    Chiedo troppo, o troppo poco?

    Saluti

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  3. Da wikipedia.

    "Della sua esperienza negli Stati Uniti ha detto "sono tornata più di una [classica] liberal, più convinta che il benessere complessivo viene massimizzato da parte di persone che perseguono il loro proprio benessere individuale"

    "Il 19 marzo 2004 la Kostoris ha pubblicato un articolo sul quotidiano Il Sole 24 Ore dal titolo Abolire una settimana di ferie per rilanciare l'economia."

    Premesso che ho studiato le stesse cose che ha studiato la Kostoris dove la prof.ssa avrebbe dovuto notare che la massimizzazione del benessere individuale è in forte contraddizione con la massimizzazione del benessere sociale. Forse alla prof.ssa sfuggono le esternalità, il teorema di Coase, teorema di Pigou e il fallimento del mercato, nonché il conflitto sociale descritto da Sen in tema del liberalismo e democrazia.

    Le sfugge anche il ritorno delle tecniche e i vari punti di equilibrio non lineare visto che è arrivata a proporre un aumento di lavoro a parità di salario.

    E' possibile che non ci sia nessuno "televisibile" a rinfacciarle le idiozie che espone??? Neanche della più prestigiosa (comunque tra i primi 5) università del mondo??? Mistero!!!

    Pensate un po' a uno non specialista o a un uomo comune quando legge MIT, Modigliani, Bocconi, La Sapienza, la vede in TV!!! Sembra quasi un dio in terra e non importa cosa dice, deve essere vero per forza. IL MODO e soltanto il modo, quando i "fatti" non interessano più a "nessuno".

    saluti

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  4. Sono d'accordo con Mauro! In sostanza lui dice "uniamo il Proletariato, oggi più che mai diviso.
    Saluti

    The Red

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