sabato 26 giugno 2010

Aspettando Godot



Qualcuno, tra i comuni mortali, può sostenere di conoscere la verità su Portella della Ginestra? Sì, la banda Giuliano, e poi …?
Piazza Fontana, i neofascisti, i servizi deviati (da cosa?), ma di preciso …?
Piazza della Loggia e treno Italicus, idem.
È stato tutto opera di un gruppo di fanatici di provincia coperti e coadiuvati da qualche ufficialetto dei servizi italiani?
E la strage alla stazione di Bologna? Fioravanti e la Mambro. Sì, buonanotte.
E Ustica? I francesi, ma chi e perché? Uno straccio di prova, per favore.
E poi Enrico Mattei, il Sifar, Argo 16, il banchiere Calvi, Falcone e Borsellino, gli attentati del 1993, ecc.. Per non dire di Aldo Moro.
Questo a dimostrazione che non esistono servizi deviati e no, Stato e Antistato. Non nel senso che vorrebbero farci credere. Eppure a questa gentaglia, ministri, presidenti di questo e quello, diamo ancora fiducia, li votiamo e li ascoltiamo in Tv, deliziati di ogni menzogna e del successivo aggiornamento, soprattutto noncuranti dell’apposizione del segreto di Stato. In attesa della prossima mossa.
P.S. : In un incontro con i leader sindacali europei l'11 giugno, il Presidente della Commissione Europea José Manuel Barroso ha di fatto minacciato i paesi membri dell'UE di colpi di stato militari e di fascismo se non riuscissero ad applicare le misure di austerità massiccia richieste per salvare le banche.
Le minacce di Barroso sono state riassunte da John Monks, segretario generale dello European Trade Union Congress (ETUC), in un'intervista all'EU Observer il 14 giugno. "Ho avuto una discussione con Barroso lo scorso venerdì", ha detto Monks, "su che cosa si può fare per la Grecia, la Spagna, il Portogallo e il resto, e il suo messaggio è stato brusco: 'Guarda, se non applicano questi pacchetti d'austerità, quei paesi potrebbero virtualmente sparire nella forma democratica in cui li conosciamo. Non hanno scelta, prendere o lasciare'… Ci ha sbigottiti con una visione apocalittica delle democrazie europee al collasso a causa dell'indebitamento".

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