Allargando un po’ i nostri orizzonti, non possiamo non notare come gli interessi fondamentali dell’oligarchia capitalista non possano più essere conciliati con i bisogni e le aspirazioni della società nel suo complesso. Succedeva anche prima dell’attuale fase, ma oggi lo strapotere di tale oligarchia ha raggiunto livelli di scala inediti. Un tipico rappresentante politico di tali interessi è Trump. Paradossalmente il successo elettorale di questi tipici rappresentanti politici dell’oligarchia deriva in gran parte dal saper coagulare la protesta e la rabbia sociale volgendo gli antagonismi sociali a proprio favore.
Naturalmente i nuovi media giocano un ruolo essenziale in questo processo di rivolgimento che è tangibile a tutti. Si tratta di una strategia non dissimile a quella messa in atto, ma oggi con strumenti di manipolazione ancora più sofisticati e potenti, da movimenti politici come il fascismo e il nazismo.
Per esempio, la questione dell’immigrazione chiama a battaglia contro di essa le passioni più ardenti, più meschine e più odiose del cuore umano. Eppure, per limitarci ai nostri orizzonti, in stretto senso, basterebbe girare un po’ per vigneti e frutteti in questa stagione per accorgersi che larga parte della forza-lavoro impiegata nella raccolta del prodotto non è, per così dire, autoctona. Gran parte della forza-lavoro impiegata in agricoltura, nell’allevamento e in pastorizia è costituita da immigrati. Per non parlare poi dei cantieri edili e altre attività ad alto contenuto di manodopera.
C’è il rovescio della medaglia, costituito da una non minuscola percentuale di immigrati che invece vivono di espedienti, spesso ai margini della società e nella illegalità. Sono persone che alimentano la cronaca nera e le carceri. A volte vere e proprie gang, che delinquono creando un forte allarme sociale. E così quartieri un tempo di alto pregio residenziale sono diventati invivibili per chi può contare su un certo livello di incivilimento. Poi magari le statistiche dicono che certe tipologie di reato sono in diminuzione, ma resta tuttavia il fatto che tali reati possono essere annoverati nella categoria della cosiddetta microcriminalità solo se tra le vittime non figura anche il tuo nome o quello dei tuoi cari.
Questi sono segni dei tempi, che non possono essere nascosti sotto manti purpurei o sotto tonache nere. La sinistra moderata, progressista, ben posizionata socialmente e culturalmente, semplicemente ignora la questione. Per contrapposizione ideologica e politica. Poi però stupisce di diventare essa stessa bersaglio del risentimento sociale ben sfruttato da chi sa usare il manganello mediatico senza troppe perifrasi.
Difatti c è un certo Rizzo (ex comunista) che sul tema immigrati batte la grancassa Un giorno si è l'altro pure.
RispondiEliminaNon Salvini ma un ex comunista.
Sarò diventato paranoico ma non posso evitare di pensare che sia un effetto voluto. Le case squalificate (squallidificate) vengono comprate a una frazione del loro valore dagli investitori immobiliari poi inizia un processo di riqualificazione (gentryfication) che rivaluta gli immobili. Una real estate bonanza senza genocidio.
RispondiEliminaPietro
È già successo largamente negli Usa e non solo
EliminaDa Fiorello La Guardia ad Al Capone.
RispondiEliminaIn fondo, una certa abilità manipolatoria va riconosciuta. Dicono: l'immigrazione va contro i tuoi interessi, ma vuoi mettere la soddisfazione di fare un dispetto a Salvini? E qualche voto così lo ramazzano.
RispondiEliminaAssomiglia alla nota battuta su quel tale che se li taglia per fare dispetto alla moglie