Per la Russia la presenza della Nato ai confini della Federazione è uno dei motivi scatenanti della guerra. Che cosa propongono i cosiddetti “volenterosi”? Di inviare truppe della Nato in Ucraina. Chiaro che in tal modo si verrebbe a creare una situazione di guerra aperta tra l’Europa e la Russia. Una guerra alla quale la Cina non potrà restare indifferente per ovvi motivi legati soprattutto alla propria sicurezza, nel caso la Russia dovesse perdere la guerra e il controllo del proprio territorio.
Per fortuna, al momento, i cosiddetti “volenterosi” sono sostanzialmente due: Francia e Regno Unito. Soprattutto Macron, il quale si vede sfuggire, ma mano che il tempo passa, l’occasione di passare alla storia. È un ambizioso con gravi problemi psicologici irrisolti da quando era un adolescente. È uno di quelli che sono venuti al mondo in giacca e cravatta, con un piano ben saldo in mente.
Macron è sempre stato un antipatico, e di recente lo ha ammesso: “Non sono mai stato un adolescente. Non mi piacciono gli adolescenti. Non li capisco. Mia moglie sì”. Pronunciò la frase in presenza dello scrittore Emmanuel Carrère e di altri collaboratori durante una cena. Innanzitutto, c’è da notare la laboriosa messa in scena di una simile affermazione. Una frase che si lascia apparentemente sfuggire a fine pasto, osservando l’effetto che produrrà.
Poi, Brigitte. Sappiamo che si sono conosciuti sui banchi del liceo, lei da una parte della scrivania e lui dall’altra, e potremmo pensare che dopo tanti anni di matrimonio, questo non fosse più un problema. S’è visto che non è così, lei non manca di prenderlo a schiaffi.
Macron sicuramente non ha vissuto i dubbi dell’adolescenza: le crisi d’identità, l’ansia e la sensazione di non sapere da dove cominciare. Forse non crede nemmeno all’esistenza di quest’età turbolenta. In ogni caso, non gli importa. È nato vecchio. Nel mondo di Macron, i giovani sono invisibili: non vengono interpellati, vengono disciplinati. Devono ubbidire, nel caso armarsi e partire per la guerra.
Perché è chiaro (almeno a me, scusate la presunzione) che non è sufficiente un esercito volontario, per quanto plurale nelle alleanze, quando si sfida una potenza come la Russia, esercitata la guerra da più di tre anni. Dopo qualche migliaio di morti e feriti si avvertirà la necessità di rimpinguare i ranghi. Esattamente quello che fa l’Ucraina e la Russia, dunque non si tratta di un’ipotesi avventata.
Basta dar retta alle parole dello stesso Macron rivolte nel luglio scorso ai giovani francesi: “Avrò bisogno di voi tra due anni, tra cinque anni, tra dieci anni”. Non la Francia avrà bisogno di loro, ma lui stesso ne avrà bisogno. Sebbene Emmanuel Macron non possa ricandidarsi nel 2027, nulla gli impedisce di candidarsi nel 2032. Ma è possibile, nel suo immaginario bellico, abbia bisogno di quei giovani prima dei due anni.
Il Financial Times ha scritto che «gli Usa non intendono più finanziare programmi di addestramento ed equipaggiamento per le forze armate nei paesi dell’Europa orientale che si troverebbero in prima linea in un eventuale conflitto con la Russia». Vuoi vedere che Trump ha più buon senso della schiuma bellicista europea? Magari tra una settimana ci smentirà.
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