mercoledì 28 ottobre 2020

Solo un’opinione proibita

 

Mi pongo, nel mio piccolo, le vostre stesse domande. Come tutti coloro che rifiutano l’Obbedienza cieca. È anche vero che non eravamo così lontani dal trabocco nelle terapie intensive. Inconfutabile. Tuttavia non faccio parte del comitato tecnico-scientifico, trasformato in una dittatura del Verbo “scientifico”.

Non ho votato per loro, né per gli altri.

Per vent’anni ci sono state vendute tutte le pandemie fantasiose: H1N1, influenza aviaria, altre esotiche, addirittura invisibili. Vent’anni di pianto al lupo senza che lui arrivasse; all’improvviso, il giorno in cui spunta il suo naso, ci parlano di asteroidi. Poi il panico.

Al punto che non crediamo più al reale, che ci colpisce in faccia, viviamo nella finzione. Non eravamo più abituati alla realtà. Anche l’idea della morte era stata rimossa e ammessa solo come caso limite.

Benché alle domande non abbia nemmeno io, ovviamente, delle risposte: non è mio compito e mestiere dare risposte. Ho solo un’opinione proibita (non solo mia, sebbene più antica di Capua).

Inoltre credo di avere diritto di cambiare idea tanto quanto gli esperti.

Sono già in troppi a catechizzarci, con piglio sicuro. Basta accendere la tv, la radio, il computer, il cellulare. Ognuno con la sua ricetta, in ogni momento della giornata. Con la claque! Campioni del mondo.

La Francia farà un altro lockdown, per un mese. Forse lo farà anche la Svizzera, con ogni probabilità anche l’Italia, con molti distinguo lessicali, peculiarità nazionale come i vermicelli al sugo. Poi a dicembre tutti liberi? A gennaio o febbraio saremo punto e a capo? Possibile, probabile, chissà.

Non lo può sapere nessuno, neanche il papa, in crisi didentità.

Se quella del lockdown è la strategia, a me sembra di più uno stratagemma. Non ci si prende gioco della natura, delle sue leggi.

La Cina riesce a fare oltre un milione di tamponi il giorno? In rapporto alla sua popolazione è sotto la media dei paesi europei. Per quanto tempo potrà andare avanti così? Per quanto potrà restare chiusa al mondo? Che fine ha fatto il suo vaccino?

Non sono solo affari loro, come dovremmo aver imparato. E nemmeno solo nostri. Il punto è proprio questo: agiamo in disordine sparso. Nemmeno a livello europeo s’è riusciti a realizzare una strategia comune e un coordinamento. Esiste l’euro, non l’Europa unita. Questo è un punto fermo, l’unico.

Sul vaccino e la sua efficacia nel tempo se ne dicono molte. Nulla di preciso. Se il virus si comporta come quello del raffreddore, come dicono, staremo freschi. Mah, vedremo e speriamo di venirne fuori.

P.S. : quanto alla Svizzera, c’è chi dice (i soliti) che s’è capito male. Leggiamoci le direttive ufficiali. Sono scritte anche in italiano. Poi ne riparliamo.

file:///Users/marco/Downloads/direttive_v2_assm_medicina_intensiva_triage_scarsita_di_risorse_2020324.pdf



4 commenti:

  1. ecco, questo, per esempio è un bel post, perché in maniera inaspettata è riuscita a non dare dell'incompetente e del cattivo a nessuno. Secondo me quella legata al covid è semplicemente una questione che è insolubile usando una logica lineare del tipo "problema-soluzione", necessita di una logica euristica. Non si può fare quello che è giusto (anche perché nessuno lo sa), si fa quello che con più probabilità permette di rispettare determinati vincoli economici, sanitari, politici. Vincoli tra loro tendenzialmente contraddittori e che non possono essere determinati che politicamente. Secondo me, quindi, non si può in una situazione come questa, accusare nessuno di incompetenza, stupidità o cattiveria, anche se rimane ovviamente legittima la critica politica.

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  2. Finalmente un post di chi non è Dio in terra. La circostanza che tutto il mondo sia, più o meno, in merda qualcosa significa. Non è un problema di competenza, questa è una valanga, comunque la affronti ne esci a pezzi. Certo si possono discutere i dettagli (perché quelli chiudono alle 18 e quegli altri alle 23) oppure si può affermare l'impossibile (eh ma se avessimo un milione di posti in terapia intensiva...), tuttavia siamo sempre nell'aria fritta: è una valanga, non c'è Cristo che tenga. Conte? È in buona fede, fa quello che può, come tutti gli altri.

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  3. Non sarebbe male se qualcuno mettesse da parte l'Antagonismo Cieco.

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