mercoledì 14 ottobre 2020

Eroicamente

 

Le grandi banche statunitensi registrano profitti molto più elevati del previsto nel terzo trimestre. Sostenute dalla liquidità del governo versata nei mercati finanziari, JPMorgan Chase ha registrato profitti del terzo trimestre pari a 9,44 miliardi di dollari, 2,92 dollari per azione, ben sopra le previsioni. Questa cifra si confronta con i 4,76 miliardi del secondo trimestre e i 9,08 miliardi di un anno fa.

Le operazioni di negoziazione di obbligazioni e azioni di JP Morgan hanno rappresentato un aumento del 20% anno su anno dei ricavi, compensando il calo dei prestiti al consumo e delle carte di credito. I profitti della banca sono aumentati nonostante un addebito di 524 milioni di dollari per spese legali relative alla sua manipolazione dei mercati di materie prime e altre cosucce.

Provate a farle voi simili truffe e vi sbatteranno dentro fondendo la chiave.

Citigroup ha registrato 3,2 miliardi di dollari per il terzo trimestre, nonostante un calo del 13% dei ricavi da servizi bancari al consumo poiché i suoi ricavi da trading e investimenti sono aumentati del 5%.

Anche BlackRock, il più grande gestore patrimoniale del mondo, ha registrato ottimi profitti nel terzo trimestre, che sono saliti a 1,36 miliardi. Il patrimonio gestito è aumentato a 7,8 trilioni di dollari, con un aumento del 12% rispetto al terzo trimestre dello scorso anno.

Altre grandi banche statunitensi, tra cui Bank of America, Goldman Sachs e Morgan Stanley, mostreranno buoni profitti nel terzo trimestre quando i loro report usciranno alla fine di questo mese.

I buoni risultati per le banche arrivano nel mezzo del peggior crollo economico dalla Grande Depressione e delle crescenti difficoltà negli Stati Uniti. La situazione che devono affrontare i disoccupati è sempre più grave poiché il supporto limitato e inadeguato per i disoccupati contenuto nel CARES Act è scaduto da tempo e i fondi dall’amministrazione Trump per un supplemento di 300 dollari sono in gran parte esauriti.

Prima o poi il conto degli aiuti governativi arriverà anche da noi, così come quello dei fallimenti e della disoccupazione di massa. Intanto continuiamo a lottare orgogliosamente, eroicamente e diuturnamente contro le leggi della natura.


5 commenti:

  1. Ogni Stato detiene, almeno formalmente, il monopolio della violenza (armata) ma non può disporre del pieno dominio di economia e finanza perché, si dice, esso deve tutelare la sicurezza e non soffocare le libertà. Ma quali libertà vengono tutelate quando si lasciano crescere dei golem che obbediscono ad una infima élite?
    Ciò appare sorprendente se si ricorda che gli Usa introdussero per primi delle prime leggi antimonopolistiche. Che fine ha fatto quella tradizione? È solo una questione di forza imperiale (supremazia, «whatever it takes»)?
    (Peppe)

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  2. Sul post non ho nulla da aggiungere. Sulla chiusa, mi piace citare Voltaire:
    l’excrément:
    Ah, monsieur ! vous êtes féneloniste.
    l’honnête homme:
    Oui, maître.
    l’excrément:
    J’irai vous dénoncer à l’official de Meaux.
    l’honnête homme:
    Va, dénonce.

    Naturale che "féneloniste" va sostituito con "negationniste". L'Excrément potrebbe anche essere sostituito da "Espoir"

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  3. (ANSA) - NEW YORK, OCT 15 - Negli Stati Uniti 8 milioni di persone sono scivolate in povertà da maggio con la fine degli stimoli all'economia varati dal Congresso. Lo riporta il New York Times citando uno studio della Columbia University, che arriva mentre i democratici e i repubblicani cercano un nuovo accordo per lo stanziamento di nuovi aiuti.
    Un'intesa al momento appare lontana anche se il segretario, Steven Mnuchin, e la Speaker della camera, Nancy Pelosi, continuano a trattare. (ANSA).

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