Calenda Carlo un “nemico”?
Per carità, sarebbe troppo onore per lui. È così involontariamente simpatico e sta benissimo con la lista del Pd. L’hanno
piazzato nella circoscrizione Nord-Est sperando peschi qualche voto nel centrodestra. L'uomo più adatto, messo nel posto giusto e nel momento più opportuno.
Cacciari non lo voterà? Ha detto che voterà Pd con preferenza ad altri due candidati. Uno è probabilmente Roberto Battiston, grande esperto di
raggi cosmici, l’altra è sicuramente Laura
Puppato, che se non eletta, com’è avvenuto la volta scorsa, favorirà l’elezione
di Calenda capolista. Sono contenti così. Ringrazino babau Salvini che porterà un po’
di voti "antifascisti".
Nella lista Pd per le europee della circoscrizione Nord-Est sono quasi tutti ex ministri, sottosegretari, consiglieri regionali,
sindaci, presidenti di provincia. Carrieristi, come Furio Honsell, consigliere regionale, o Achille Variati, già sindaco di Vicenza, semplicemente improponibile
e non solo perché già DC e Margherita. Paolo
De Castro, un tecnocrate, già con D’Alema e prima ancora nelle file del Partito Liberale
Italiano. Elisabetta Gualmini? “La
testa del Catteneo, guidata dalla politologa Elisabetta Gualmini, è con Renzi”.
E così anche Isabella De Monte “da
sempre vicina all’area politica di Matteo Renzi”. Francesca Puglisi, altra renziana. C’è anche, per non farsi mancare
nulla, l’ex ministro Kashetu Kyenge,
detta Cécile, che nel Triveneto spopolerà di sicuro. Maria Cecilia Guerra è stata al governo con Monti e Letta, poi è uscita dal Pd andando con Liberi
e Uguali, quindi torna a candidarsi
col Pd. Una quaglia. Di Alessandra Moretti non si può dire
nulla che non sia già stato detto o pensato.
Nella lista del “nuovo” Pd, che dovrebbe guardare
al “sociale”, non c’è un solo operaio, un artigiano, un lavoratore dei servizi, una partita Iva oppure foss’anche un qualsiasi pendolare trenitalia. Il più “proletario” sembra
essere un insegnante di liceo, tale Antonio
Silvio Calò, originario di Barletta, il quale ha dichiarato: «Voglio dare vita ad un’Europa che sia
un porto aperto». Vuoi non candidare nel Triveneto un battutista così? Farà il pieno, ma
non di voti. Come il Pd.
"non c’è un solo operaio, un artigiano, un lavoratore dei servizi, una partita Iva oppure foss’anche un qualsiasi pendolare trenitalia". Chi sono costoro?
RispondiEliminaColoro che non potranno mai sentirsi rappresentati politicamente da un partito come il Pd.
Eliminae gli altri, quelli di "sinistra", fanno tenerezza (mettiamola soft)
Elimina"Nella lista del “nuovo” Pd, che dovrebbe guardare al “sociale”, non c’è un solo operaio, un artigiano, un lavoratore dei servizi, una partita Iva oppure foss’anche un qualsiasi pendolare trenitalia. Il più “proletario” sembra essere un insegnante di liceo, tale Antonio Silvio Calò, originario di Barletta, il quale ha dichiarato: «Voglio dare vita ad un’Europa che sia un porto aperto»."
RispondiEliminaE anche se ci fosse? Una volta eletto, diventerebbe un parvenu!
sì, vero, ma mi pare che lei non abbia còlto il senso della frase, vale a dire l'aggettivo qualificativo "sociale"
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