L’ineffabile Rampini (dicono sia molto vicino a certi
ambienti yankee, ma ovviamente non ci credo) si chiede come “battere Salvini”.
Su come “batterlo”, un’idea l’avrei. Ad ogni modo per capire perché molti
elettori delle regioni del nord votano Lega bisogna mettersi dal loro punto di
vista, e sul perché Salvini raccolga voti anche al sud, bisogna tener conto della situazione
locale, ossia sapere chi gestisce il voto in loco, per esempio da un lato Pomicino e dall’altro Arata.
Partiamo da un fatto concreto, ossia da una notizia
del marzo scorso:
“Il Comune di Napoli ha individuato 22mila inquilini
che risultano essere morosi, molti dei quali addirittura da 27 anni. Un «buco»
da circa 160 milioni di euro”.
Quelli individuati, si dice, quindi può essere che altri
morosi siano sfuggiti all’individuazione. E comunque c’è sempre tempo per
ravvedersi, anche dopo decenni. Vedremo quanti pagheranno e se verseranno, ma
dubito fortemente, anche qualche arretrato.
Non è una novità che decine di notizie di questo tipo spieghino a sufficienza il consenso della Lega e la richiesta di autonomia delle regioni del nord.
Non è una novità che decine di notizie di questo tipo spieghino a sufficienza il consenso della Lega e la richiesta di autonomia delle regioni del nord.
Dai fatti passiamo alle polemiche. Il presidente
della regione Campania ha dichiarato che “Jesolo è una pozzanghera”. Per quale
motivo il presidente della Campania si prenda cura di Jesolo è presto detto:
secondo una classifica relativa alle presenze turistiche, Jesolo viene ben
prima di Napoli, e del resto anche Bibione e pure Cavallino, cioè un minuscolo
centro che fino a pochi anni fa era una frazione del comune di Venezia. Bisogna
dire che certe classifiche sui flussi turistici, che mettono nella stessa lista
città d’arte e località di villeggiatura, lasciano alquanto perplessi. È lo
stesso criterio che vuole Macao una delle città con il più alto flusso
turistico mondiale, laddove per turismo s’intende prevalentemente la presenza
di milioni di patiti per il gioco d’azzardo.
Ebbene, come dovrebbero sentirsi non sono gli jesolani
ma anche tutti quei turisti che passano le loro ferie nella asserita
“pozzanghera”? Dei coglioni? Anzitutto bisogna dire che oggettivamente Jesolo e
le altre spiagge dell’alto Adriatico sono tutt’altro che delle “pozzanghere”, bensì tra le più rinomate località balneari d’Europa. Certo, Sorrento e la
costiera sono davvero una meraviglia e tutt’altra cosa, e la Campania offre
molto al turista dal punto di vista storico, paesaggistico e artistico (molto
meno sul piano delle strutture di ricezione e la qualità dei servizi), ma la
prima cosa che viene in mente di rispondere al presidente della Campania è che
a Jesolo i bambini possono camminare per strada senza essere "sparati". E le
comitive di turisti non hanno bisogno di essere prese in “custodia” da agenti
in borghese.
Di delinquenza nel Veneto abbiamo la nostra, basti
pensare alla vicenda del “Mose”, o a quella che fu la mala del Brenta, e non ci
facciamo mancare nemmeno la mafia nigeriana, non ultimo motivo questo per chi vota
Lega. Non che votando Lega o qualsiasi altro partito queste questioni vengano
in qualche modo arginate o risolte, tuttavia milioni di elettori s’illudono che ciò
possa accadere.
Ad ogni buon conto, nella prima decade di giugno sarò
proprio a Napoli, per rivedere una ballerina che ho ammirato una decina d’anni
or sono al Palazzo Reale di Milano. Il suo modello l’ho a due passi, presso la
gipsoteca di Possagno, ma la Danzatrice con le mani sui fianchi dell’Ermitage è
tutt’altra cosa di “persona”. E già rivederla vale il viaggio.
Da meridionale mi permetto di applaudire al magnifico refuso in quinta riga (sub per sud).
RispondiEliminaSi, noi meridionali siamo talmente furbi da essere sub*...
Alessandro
da settentrionale mi permetto di applaudire all'ironia del meridionale
Eliminaciao
... il convertitore digitale ...
RispondiElimina