giovedì 2 marzo 2017

Come "giace" l'Inps di Tito Boeri



Milioni di lavoratori iscritti all’Inps aspettano di ricevere, dopo due anni dall’annuncio, le famigerate “buste arancioni”. Aspetteranno invano. Possono sempre richiedere il Pin all’Inps e prendere contatto con il proprio estratto conto contributivo. Attenzione però, quell’estratto conto ha solo valore simulativo e non certificativo. Nel paese degli Azzeccagarbugli la differenza non è di poco conto.

Per richiedere l'estratto conto certificato, detto Ecocert, si può procedere nel seguente modo via internet. Si deve anzitutto richiedere all’Inps il Pin dispositivo, che è diverso dal normale codice personale che ti consente di accedere ai servizi telematici dell'INPS. Una volta ricevuto il Pin dispositivo, si può procedere alla richiesta dell’Ecocert. Attenzione però, quando siete alla pagina web dell’Inps per richiedere l’Ecocert, troverete scritto: Domanda di pensione! E qui comincerete ad avere dei dubbi. Procedete comunque, comparirà un modulo per la richiesta dell’Ecocert.

Non appena inoltrata la domanda potete accedere a delle informazioni sull’iter della domanda stessa, le quali invariabilmente vi diranno, dal primo istante e poi giorno dopo giorno, che la domanda risulta “giacente”. Se telefonate al numero verde dell’Inps (803164) e chiedete agli operatori quali sono i tempi di risposta secondo quanto stabilito dalla norma, vi risponderanno invariabilmente: 30 giorni. Qualcuno con più fantasia vi dirà che “la norma” prevede 30 giorni lavorativi, e che però sono i tempi previsti “dalla normativa”, ma “per prassi” l’attesa può essere ben più lunga (dipende anche da provincia a provincia). Se chiedete di quale norma specifica si tratti, non vi sapranno rispondere.

Le cose stanno altrimenti, come del resto capita spesso con la burocrazia italica. La famigerata “norma” esiste e si può rintracciare nel sito dell’Inps, non alla Carta dei servizi, perché non vi troverete nulla, bensì alla Carta dei servizi e standard di qualità (clicca qui). Scorrete la pagina e troverete “Opuscolo”. Cliccate, comparirà la famosa carta dei servizi dell’Inps ancora in veste tipografica (ossia con i “crocini” per la stampa litografica). Andate a pagina 18, ove è scritto: “estratto conto certificato – 15 giorni dall’inoltro della domanda”.

Se lo fate presente a qualsiasi operatore o funzionario dell’Inps, ebbene questi cadrà dalle ... "nubi". Vi risponderanno che quella è la “norma”, ma “la prassi” richiede più tempo, anche molto più tempo (possono dirvi per esempio che danno priorità a chi sta per andare in pensione, che è una buona scusa ma pur sempre una scusa). Semmai la cosa potesse servire a qualcosa potreste replicare: se i lavoratori e i datori di lavoro versassero i contributi dovuti con un solo giorno di ritardo rispetto ai termini stabiliti dall’Inps, siamo sicuri che l’Istituto di Boeri, a sua volta, non avrebbe nulla da eccepire riguardo a questa "prassi"?

Aggiornamento 2018: Non è più scritto "giacente", ma "in lavorazione". Un bel passo in avanti!!


2 commenti:

  1. Ciao, ti passo questo, tanto per stare allegri. g

    IMMIGRAZIONE E AMERICANIZZAZIONE di Ferdinando Pastore
    http://sollevazione.blogspot.it/2017/03/immigrazione-e-americanizzazione-di.html

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