Chi frequentava il blog nel marzo 2011 sa quel era la mia posizione sul sisma in Giappone. A qualcuno le mie preoccupazioni sembrarono eccessive. Cercavo di basarmi sui dati che riuscivo a procurarmi. Segnalo per i volenterosi due articoli recenti che meritano di essere letti per tentare di capire cosa è successo realmente e lo stato dell’arte oggi: qui e qui. È un’altra dimostrazione di come un sistema sociale che si basi sul profitto può provocare morte e distruzione in serie.
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