martedì 6 dicembre 2011

La vaselina



Fra diritti uguali decide la forza (*).

Per fortuna all’ultimo è intervenuta una modifica essenziale che rende il decreto “salva Italia” più equo: le Porsche Cayenne sono salve, tiriamo un sospiro di sollievo:

Cambia ancora il Superbollo. Dal decreto legge uscito dal Consiglio dei ministri il limite è passato da 170 kW (228 Cv) a 185 (251 Cv). A questo punto dal provvedimento rimarranno escluse parecchie berline e Suv con potenti motori diesel al di sotto dei 185 kW. Per esempio il proprietario di una Porsche Cayenne turbodiesel sarà esentato dal Superbollo [*].

E anche per l’Ici (Imu) l’equità ha avuto la meglio:

si pensava a un tributo che progressivamente colpisse di più chi dispone di redditi maggiori. Se lo scopo era davvero questo il risultato però va in direzione esattamente opposta, perché il tributo sulle seconde case in realtà, come si dice in termini tecnici, è regressivo, dato che comporta un aggravio di costi maggiore per chi ha redditi minori [*].

Si potrebbe proseguire per pagine, anche perché nel testo del decreto sono nascoste trappole anche più feroci.

Il decreto “salva banche e patrimoni”  è un manifesto dell’odio ideologico partorito da una cerchia di emeriti stronzi. Il risanamento dei conti pubblici non c'entra proprio un cazzo. È solo propaganda per i gonzi che ci casacano. La prova è questa dichiarazione firmata Mario Monti al momento dell’investitura:

«Negli scorsi anni la normativa previdenziale è stata oggetto di ripetuti interventi, che hanno reso a regime il sistema pensionistico italiano tra i più sostenibili in Europa e tra i più capaci di assorbire eventuali shock negativi. Già adesso l'età di pensionamento, nel caso di vecchiaia, tenendo conto delle cosiddette finestre, è superiore a quella dei lavoratori tedeschi e francesi».

Ma possiamo star tranquilli, qualche modifica la faranno, era già preventivata. Alzeranno l’asticella per la rivalutazione delle pensioni e qualche ritocchino qua e là. È la vaselina, così sindacati e partiti, soprattutto il Pd di Crozza, potranno gridare al vento che la lotta è stata dura ma infine è arrivata la vittoria.

Un tradimento esplicato palesemente e senza alcun pudore, in una congiuntura in cui la questione sindacale diviene problema di potenza politica. Ne consegue il fatto che se i rapporti tra capitale e lavoro diventano questione esclusiva della lotta più cruda tra salariati e padroni, cioè non sono più un problema collettivo della società e quindi politico, allora anche l’ultimo resto di fiducia e di simpatia personale, l'ultima illusione, che poteva un tempo animare i rapporti tra lavoratori e rappresentanza politica parlamentare, viene a cessare. 

Sapete quando scrivevo queste parole? Il 29 dicembre 2010. E il 17 novembre scorso: Il suicidio politico del Pd, continua. Alle prossime elezioni si arriverà al funerale. Ora serpeggia qualche preoccupazione anche tra quei lazzaroni che assieme ai fascisti appoggiano questo governo.

(*) Karl Marx, Il Capitale, per la critica dell'economia politica, Libro I, cap. 8°.

9 commenti:

  1. ma siamo proprio sicuri che il risultato di eventuali piu o meno prossime elezioni sia il principale problema per il pd dopo che una volta su tre ha salvato la maggioranza precedente con bersani recordman di assenze nei momenti topici delle votazioni piu importanti?
    dati openpolis 4 ott. 2011 fabio

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  2. ma infatti, loro puntano a salvare l'italia, quella dei banchieri e dei truffatori

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  3. La loro fortuna consiste nel fatto che ancora molti elettori bevono ogni calice che viene loro offerto da questi emeriti cialtroni. Ho seri dubbi che alle prossime elezioni non si recheranno a premiare "chi ha tanto lottato per loro". Sempre che Monti non rubi loro la scena, ha già la pole position in TV come ospite nei programmi che prima erano di esclusiva proprietà di b.
    Questa sera ho visto in TV gente che acclamava Napolitano, ringraziandolo per avere salvato l'Italia, con questi presupposti c'è poco da sperare.
    Buona Notte

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  4. Non cambia la sostanza delle cose, ma la Porsche Cayenne non sarà esentata dal super bollo. Saranno in esenzione invece navi, sottomarini ed aerei, carri cingolati, autoblinde, semoventi, ecc.; purchè armati. E questo la sostanza la cambia perchè, le inutili spese per gli armamenti e quelle militari in genere, sono assai rilevanti. Oltretutto sempre gravate da carichi accessori, quali tangenti, distrazioni a tutti i livelli, costi di corruzione, ruberie varie, che nessuno ha il coraggio di denunziare. Armi e soldati hanno un unico scopo, come insegnano Stati Uniti, Francia e Gran Bretagna. Se non si vuole seguire questi esempi (pessimi), si emuli la Germania attuale che della sua neutrale non belligeranza ne ha fatto virtu' economica.
    Conscrit.

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  5. @ conscrit

    la Porsche Cayenne turbodiesel è esentata dal superbollo

    di macchine (queste qui, poi) non me ne intendo, ma mi fiso delle tabelle pubblicate

    ciao

    @ francy: il gregge poi per qualcuno deve pur votare
    notte

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  6. @ francy 274, youtube: Napolitano-tallonato-dalla-tv-tedesca-su-rimborsi(censurato in Italia) video del 2004 buona visione. Se speriamon che questo ci salvi stiamo freschi buona notte fabio

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  7. Quando ero bambino mia mamma fra le tante "fole"(favole) era solita raccontarmi quella di Tajadela e Nadir personaggi esistiti a cavallo degli anni 20/40; essi erano soliti percorrere la bassa padana, della quale erano originari, spostandosi su una guzzi 500 da un paese all'altro facendo i cantastorie; Nadir era cieco e faceva da spalla allo scaltro Tajadela.
    Mi raccontava la mamma e qui la realtà si mischia con la fantasia, che una volta Tajadela e Nadir stavano viaggiando spostandosi su un tandem, Tajadela davanti alla guida e Nadir dietro; ora si dice che ad un certo punto Tajadela stanco di pedalare avesse messo i piedi sul manubrio approfittando della cecità di Nadir e contemporaneamente si fosse messo a mangiare del formaggio. Dopo un po di tempo il povero Nadir cominciò a sentire la fatica e dato che era si cieco ma non difettava del senso dell' olfatto cominciò a lamentarsi per la fatica al chè Tajadela rispose: "Pinta Nadir ca ghe na calada!" (Spingi Nadir che siamo in salita!)e quando il tapino chiese da dove provenisse l'odore di cacio il nostro ribattè: "A sen dre pasar davsin a un casel!"(Stiamo passando vicino ad un caseificio!) La prima frase vera o inventata che sia viene talvolta usata tutt'oggi dalle nostre parti con lo scopo di unire gli sforzi nei momenti di difficoltà.
    Nella situazione attuale chi recita le parti di Tajadela e Nadir.
    fabio

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  8. Hai ragione. Il modello economico( 63.600 euro) non paga il superbollo. Un occhio di riguardo per i meno facoltosi.
    Conscrit.

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  9. grazie fabio,è molto bella e calza a pennello

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