L’editoriale odierno di Eugenio Scalfari lo voglio linkare qui in modo da averlo sempre disponibile, già domani, nei prossimi giorni e settimane, insomma quando ne avrò lo sfizio e magari utilità nel citarne alcuni brani nei miei post. Per il resto, sia pure molto alla buona, credo di aver già scritto abbastanza e sia pure con un certo anticipo rispetto ai moltissimi che hanno salutato Monti come il male minore in attesa dei suoi provvedimenti e delle sue decisioni, senza risparmiarsi d’illudersi anche sul dopo:
“Tanti auguri al nuovo governo ad interim che si presenta moderato, liberista e cattolico. E, certo, lo giudicheremo per i suoi provvedimenti e le sue decisioni e blablabla. Intanto però spero che nessuno si offenda se non cediamo al ricattino del ‘pensate a quel che c’era prima’ e intendiamo impegnarci invece per quello che vorremmo ci fosse dopo” (Piovono rane, 16-11-11).
Segnalo questo post di P.G. Gawronski (economista non certo bolscevico) che può aiutare a mettere le sciocchezze di Scalfari nel contesto della situazione reale.
RispondiEliminahttp://www.ilfattoquotidiano.it/2011/12/10/subito-default-spread-scendono/176648/
appunto, grazie
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