martedì 11 maggio 2010

Pendolari


Buongiorno! La vita è una cosa meravigliosa per un pendolare, se gli va di culo.
È questa l’epoca che ha ogni mezzo tecnico per alterare tutte le condizioni di vita sulla Terra. Ed è così anche questa mattina, quando il trenino è qui a prendermi solo con qualche minuto di ritardo; arriverò a destinazione al massimo dieci minuti dopo l’orario previsto e le ferrovie si scuseranno per il lieve disagio. Che cosa si vuole di più? Pensa ai disoccupati, ai precari, ai quei minatori siberiani che hanno fatto la fine dei topi (o sono i topi a fare la fine dei minatori?). Ai ministri dell’Ecofin che hanno trascorso la domenica al lavoro per salvare l’Europa dal baratro e che dedicheranno i loro sforzi per immaginare altri “sacrifici” per tutti noi. Abbiamo così lo stadio supremo della produzione mercantile da un lato, mentre dall’altro ci fanno tirare la cinghia (per chi ce l’ha, naturalmente). Ci avevano garantito la felice risoluzione dei conflitti esistenti e come al solito ci hanno venduto solo un’illusione.
Di quanti anni mi alzeranno ancora l’età per la pensione? Ma me la daranno, poi? Questo l’oggetto della conversazione questa mattina tra i veterani pendolari. Che piccolo borghesi  siamo!
Nel cielo del pendolare c’è sempre un po’ di pioggia. Perderò la coincidenza con il n. 8 e anche con il n. 3, quindi timbrerò con una ventina di minuti in rosso. Ma sono un dipendente fortunato, ho un datore di lavoro (si chiama così?) tollerante: potrò recuperare, come faccio ogni giorno, questa sera. Perderò il treno delle 18,21 ma su quello delle 19,15 troverò degli amici. Che ascoltano l’ipod mentre dormono. Le giornate si sono allungate, potrò godere del panorama dal finestrino, lunghe teorie di capannoni offerti in affitto, o venduti in saldo. Il laborioso Nord e il mitico Est.
Arriverò a casa giusto per Un posto al sole. Mia moglie sono dieci anni che non ne perde una puntata, dice che la rilassa. Ne approfitterò per fare, sottovoce, un po’ di conversazione con mio figlio. Com’è andata oggi all’università? Bene! Sono usciti i risultati dell’ultimo esame? Non so, devo vedere. Mi passi il sale? È lì, davanti a te. Esci questa sera? Forse.
Il gusto pieno della vita, diceva la pubblicità, quella di un tempo.

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10.000 euro al giorno, più le spese per il matenimento di villa Belvedere, a Macherio. Più una liquidazione una tantum di cui non si conosce l'importo. Ma si tratta solo di un accordo di massima.
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Forte aumento della presenza di turisti al Colosseo: vogliono tutti vedere il famoso appartamento da 180 mq a 600mila euro.
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Le esportazioni tedesche sono aumentate del 10,7% mensile a marzo, con un incremento annuo del 23,3 per cento. Il risultato è un surplus commerciale di 17,1 miliardi contro 12,7 miliardi a febbraio.
Per l’Italia, a marzo 2010, rispetto allo stesso mese del 2009, le esportazioni aumentano del 12,5 per cento e le importazioni del 25,4 per cento. Il saldo commerciale dei primi tre mesi del 2010 è pari a meno 6.030 milioni di euro, in peggioramento rispetto al deficit di 4.556 milioni di euro registrato nello stesso periodo del 2009.

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