Mario Seminerio su libertiamo.it, sui noti interventi della Comm.ne europea e del FMI per istituire una linea di credito di stabilizzazione fino a 750 miliardi di euro, scrive che con tale atto si “risponde su base aggregata ad una crisi di debito con altro debito”.
Che significa su base aggregata? Sostanzialmente che la Bce ha “deciso che potrà intervenire sul mercato secondario [cioè sul libero mercato], comprando titoli di stato dei paesi membri, quando si verificheranno ‘situazioni disfunzionali’. Che tradotto – continua Seminerio – vuol dire che l’istituto di Francoforte, in caso di tensioni, potrà comprare titoli di stato greci, portoghesi, spagnoli, italiani e quant’altro”.
Come ho scritto nel post precedente, la Bce lo potrà fare intanto vendendo titoli “buoni”, cioè bond tedeschi e Usa, per evitare ciò che Seminerio chiama “gonfiare gli aggregati monetari”, vale a dire per evitare di stampare moneta.
Scrive infatti Seminerio: “la Bce sterilizzerà l’intervento, vendendo altri titoli presenti nel suo portafoglio, drenando in tal modo la liquidità creata con gli acquisti. In sintesi, è un intervento sul rischio di credito e non sulla moneta”.
E fino a quando la Bce potrà intervenire sul credito e non sulla moneta, cioè vendendo titoli “buoni” del suo portafoglio per acquistare carta straccia del debito greco portoghese spagnolo italiano eccetera? Fino a quando non avrà esaurito il proprio portafoglio, posto che la bontà di questi titoli tedeschi e americani continui a essere tale nel lungo periodo. E poi? “Potrebbe anche funzionare – sostiene incredulo Seminerio –, ma solo se vi fosse crescita economica e risanamento fiscale. Se mancheranno queste due condizioni (segnatamente la prima, che è ovviamente agevolativa della seconda), non riusciremo ad evitare alcuni default, che porteranno con sé la perdita in conto capitale delle erogazioni del veicolo speciale. In altri termini, avremo innescato una reazione nucleare che distruggerà l’Eurozona ed i suoi membri”.
C’è poi un piccolo particolare: “la Bce ha deciso di reintrodurre le aste di rifinanziamento a lungo termine e tasso verosimilmente intorno all’1 per cento, come nel recente passato. In questo modo, le banche potranno continuare a sottoscrivere debito pubblico e finanziare la posizione a costi molto bassi, incassando il carry e risanando i propri conti”.
Tradotto: le banche faranno da intermediarie nella compra-vendita di titoli del debito tra Bce e acquirenti (i “risparmiatori”), lucrando sulla differenza di prezzo tra l’asta e la piazza. Insomma, una ghiotta occasione per gli avvoltoi.
Ultimo piccolo particolare: che significa che la crescita economica è conditio sine qua non per il risanamento fiscale? Posto che l’evasione fiscale continuerà incontrastata come prima, solo un gettito aggiuntivo dato dalla crescita economica, cioè da livelli si sfruttamento più elevati, darà la possibilità di migliorare i conti pubblici.
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La nostra banderuola, Silvio Per Fortuna, ha salvato anche questa volta il Continente e il Mondo dall'imminente catastrofe. Gli è bastato telefonare, come già in passato con Putin. Questa volta alla Merkel. Perché la cancelliera non era forse a Bruxelles? No, lei era in gita a Mosca, precisamente sulla Piazza Rossa, per la parata del 9 maggio.
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