Tutto ciò in cui gli uomini hanno mostrato di credere fino ad oggi è prevalentemente falso. Lo sono i miti per definizione, le imposture religiose, le fantasie di cui si sono alimentate le più stravaganti organizzazioni iniziatiche più o meno segrete, dai Rosacroce a Scientology.
Tuttavia gli dèi, pur palesandosi a noi oggi come frutto di una apparentemente ingenua fantasia, di fatto e per molti aspetti hanno inciso profondamente sulla storia dell’umanità per migliaia di anni. Lo stesso è avvenuto per la più importante religione della storia occidentale, il cristianesimo, fondata su un mito clamoroso di cui non a molti è chiara l'origine. Quindi il potere dei papi è stato alimentato per quasi dieci secoli dalla cosiddetta Donazione di Costantino (e dalle Decretali Isadoriane). Dante ne era ancora convinto della bontà. Eppure questa stravagante credenza pseudo monoteistica, riesce a raccogliere intorno a sé ancor oggi folle oceaniche, tra cui persone che in condizioni normali si dimostrano razionali.
Johann Valentin Andreä, un teologo tedesco del ‘600, inventò l’”antico” movimento esoterico dei Rosacroce come soggetto di un’opera letteraria, cui però fece seguito nei secoli successivi una realtà concreta che contribuì allo sviluppo della massoneria nel mondo e alla nascita di un’altra fortunata “invenzione”, il romanticismo. Non ne restarono contagiati solo prsonaggi ambigui come Mesmer, Cagliostro e Saint-Germain, ma persino un archetipo della razionalità illuministica quale Goethe.
Borges, il grande scrittore, da par suo si è occupato della faccenda dei falsi con la famosa raccolta di recensioni di libri inesistenti: Finzioni.
Si può poi proseguire con i Monita Secreta, cioè un presunto piano gesuitico per la conquista del mondo, o l’apocrifo Testamento di Pietro il Grande, supposta prova dei progetti di dominazione planetaria della Russia, sufficienti a fornire agli inglesi qualcosa di più di un pretesto per una reazione bellica, mentre in realtà era stato redatto da un patriota polacco. Più recentemente, in termini storici, abbiamo a che fare con il famigerato Protocollo dei Savi di Sion del quale si è detto fin troppo ma che ciò nonostante alimenta ancora le ansie d’individui spostati e di gruppi politici interessati.
Né va dimenticato, infine, che l'abate Augustin Barruel (Mémoires pour servir à l'histoire du jacobinisme) svelava al pubblico l’inesistente complotto di tipo “spartachista” per fondare in Germania uno stato ateo anarco-comunista, cioè un tentativo che per certi aspetti fu messo in atto davvero, ma oltre un secolo più tardi!
Chiaro che in un’opera del genere la reazione europea inzuppò il pane per secoli (su Barruel: www.lastoria.org/ststinter/barruel.htm).
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