mercoledì 19 febbraio 2025

Dagli USA mi guardi iddio

 


Erano disposti a scatenare la terza guerra mondiale. Non ci vogliono stare, ma dovranno rassegnarsi. Non che io pensi che la questione Ucraina si risolva una volta per tutte sul tavolo della prossima trattativa. E però gli sberloni che stanno arrivando fanno sobbalzare la Gruber dal suo seggiolino, la vedi che diventa sempre più nervosa. La grande giornalista che ha fatto carriera facendo domande del tipo: “Lei è d’accordo con ... quando dice che ... ?”. Neanche Enzo Biagi, buonanima, arrivava a tanta banalità.

Frega niente degli ucraini, dei morti e delle distruzioni, l’importante è fargliela pagare a quello stronzo di Putin. Donald Trump continua con altri mezzi la politica estera americana, vuole che l’Ucraina diventi una subcolonia americana come lo è l’Italia, con il vantaggio rilevante che l’Ucraina possiede materie prime importanti. Tutto è contenuto in una bozza di contratto del 7 febbraio scorso, contrassegnata come “Privilegiata e riservata”, che l’amministrazione statunitense ha sottoposto a Zelensky perché la firmasse.

Ma le richieste degli Stati Uniti, scrive The Telegraph, vanno “ben oltre il controllo degli Stati Uniti sui minerali critici del paese”. Sono completamente aperte. I documenti affermano che l’accordo tra Stati Uniti e Ucraina coprirebbe il “valore economico associato alle risorse dell’Ucraina”, tra cui “risorse minerarie, risorse di petrolio e gas, porti, altre infrastrutture (come concordato)”.

Gli Stati Uniti stanno cercando di ottenere “il 50% delle entrate ricorrenti ricevute dal Governo dell’Ucraina derivanti dalle licenze rilasciate per estrarre o altrimenti monetizzare le risorse dell’Ucraina soggette al presente Accordo, con un privilegio su tali entrate a favore del Governo degli Stati Uniti”.

Si tratta di entrate, non di profitti, con gli USA che devono essere pagati prima di qualsiasi altro soggetto. Quella clausola significa “pagateci prima, e poi date da mangiare ai vostri figli”. Lo stesso si applicherebbe a tutto “il valore finanziario ricevuto dal Governo dell’Ucraina da tutte le nuove licenze rilasciate a terzi per la futura estrazione o monetizzazione delle risorse soggette al presente Accordo, nonché al 50% delle entrate del Governo dell’Ucraina derivanti da nuove estrazioni [...] comprese tutte le imprese di proprietà statale”.

La “percentuale dei proventi” da destinare alla “ricostruzione dell’Ucraina” – definita come “lo sviluppo, la produzione e/o il trasporto di risorse naturali, porti e altre infrastrutture” – sarà “determinata” dal Governo degli Stati Uniti in un secondo momento. Agli Stati Uniti verrebbe inoltre concesso “un diritto di prelazione per l’acquisto di minerali esportabili” e avrebbero enormi poteri sulla direzione dell’economia ucraina basata sulle materie prime e sulle risorse, tra cui “il diritto esclusivo di stabilire il metodo, i criteri di selezione, i termini e le condizioni” di tutte le licenze e i progetti futuri.

Fossi in Zelensky, tratterei direttamente con Putin e cercherei di farmelo amico, che dagli USA mi guardi iddio.

12 commenti:

  1. Di sicuro c è che è un brutto momento per Zelensky!

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  2. 700 miliardi di Euro dalla UE all’Ucraina all’insaputa
    dei suoi cittadini, lo rivela il Berliner Zeitung

    L’Enorme Scandalo dei 700 miliardi segreti: L’UE
    Inganna i cittadini per Alimentare la Guerra

    La notizia trapelata dal Berliner Zeitung (1) rivela
    uno scandalo di proporzioni colossali: l’Unione
    Europea sta pianificando un pacchetto da 700
    miliardi di euro per sostenere l’Ucraina e potenziare
    la spesa militare, con la precisa intenzione di tenerlo
    nascosto fino a dopo le elezioni tedesche del 23
    febbraio. Una cifra enorme, decisa in segreto,
    all’insaputa dei cittadini europei.

    Un Piano Segreto e Antidemocratico

    Secondo quanto riportato, l’intenzione era chiara: “I
    piani di spesa non saranno annunciati prima delle
    elezioni tedesche del 23 febbraio per evitare
    polemiche prima del voto” (Berliner Zeitung, citando
    Bloomberg). Questa sola frase rappresenta un colpo
    mortale al principio di trasparenza che dovrebbe
    reggere qualsiasi istituzione democratica.

    La ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock
    ha lasciato intendere la portata del piano
    dichiarando: “Lanceremo un pacchetto di grandi
    dimensioni mai visto prima”, confermando che il
    piano era già pronto ma destinato a essere rivelato
    solo dopo le elezioni.

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  3. Tutto vogliono gli USA dai poveri ucraini! Si sono fidati degli americani e questi presentano il conto! Cornuti, mazziati e dissanguati.

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  4. Ormai alla follia non c'è limite. Oggi al bar ho sfogliato La Stampa, un articolone della Tocci riassumibile in "armiamoci e partite" a difesa del "pianista penale".
    Piagnistei vari sulla follia di Trump e lacrimoni commossi in memoria della lucidità di Biden.

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    1. La variante è senza la "S", nel nostro dialetto la "tampa" era il luogo dove si accumulavano i materiali rimossi quotidianamente da sotto le vacche

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  5. È voluto quell'iddio scritto in minuscolo?

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