sabato 15 febbraio 2025

Quelle sì

 

Al sedicente ministro:

Una tempesta in un bicchier d’acqua, d’accordo. Ma resta una domanda: chi scrive quei discorsi e perché tanta stizza? Per la piega che ora stanno prendendo gli avvenimenti. Chi ha creato le condizioni per scatenare questa guerra, pensava davvero che l’Ucraina potesse vincere la Russia o che si potesse arrivare a un accordo in cui la Russia soccombesse? Ucraina e Russia, che fino a poco tempo fa costituivano una sola nazione, saranno nemiche per sempre. Nessun mea culpa da parte dell’Europa e con essa dell’Italia?

Perché paragonare la Russia attuale al Terzo Reich? Basterebbe ricordare che alleata del Terzo Reich era proprio l’Italia. Che ad invadere la Russia al fianco delle truppe naziste c’erano quelle italiane. Quale reazione provocherebbero eventuali affermazioni di Putin nelle quali l’Italia fosse paragonata al regime fascista, del quale peraltro l’attuale governo non è esente da nostalgie e anche qualcosa di più? Non vorrei che si condividessero le mie posizioni, per carità: ma un po' di saggezza, di lungimiranza, di memoria storica e umiltà. Queste, sì. 

10 commenti:

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    1. sanno, sanno, eccome se sanno. non sottovalutiamoli

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    2. io davvero credo non sappiano, a questo punto. Ma ciò conviene un po’ a tutti, sotto sotto.

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    1. mandarmi qualcosa di commestibile mai?

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    2. 10 anni applausi al nostro amato Presidente, non te. A te 92 minuti. Cosa desideri? Ti porto.

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  3. La domanda "chi scrive quei discorsi?" deriva da una corretta presunzione che non se li scriva lui, e soprattutto che non scelga lui gli argomenti, al di là (forse) di generiche indicazioni di schieramento. Qui abbiamo un plastico saggio di "deep state", anche se in scala minore rispetto alle gigantesche concrezioni americane. (A questo proposito, se qualcuno ancora fosse così distratto da assimilare il concetto di deep state a un generico e squalificante "complottismo", dovrebbe spiegare chi ha governato gli Stati Uniti nel quadriennio in cui il presidente era affetto da demenza senile, e per vicepresidente c'era un'oca giuliva). Tornando al nostro, di presidente, e ai suoi suggeritori, occorre dire che, con quello che li pagano, dovrebbero conoscere un po' di storia, almeno quel tanto che consente di sapere quale popolo e quale nazione abbiano davvero sconfitto il Terzo Reich, e a che prezzo. Come supplemento, potrebbero spendere qualche ora a indagare il ruolo della repubblica ucraina nella seconda guerra mondiale, e in particolare di un eroe nazionale come Bandera.
    Detto ciò, mi pare che sarebbe ora di rendere chiaro quali interessi veramente perseguano i guerrafondai. Non sarà che dietro ai suggeritori del presidente ci siano altri suggeritori?

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    1. sull'ultimo interrogativo e con qualche cognizione di causa: oh ies!
      la storia non gli interessa, sono filo atlantici e filosionisti o filo palestinesi (dipende dalle parrocchie e dal momento storico). non dovrà stupire che tra qualche tempo diventino filorussi. stipendi e carriera.

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    2. certo ma è a tutto interesse dei russi che ora continuino ritardati in discorsi anti russia…

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  4. Credo che le relazioni internazionali non debbano prevedere discorsi da "osteria alla Bovisa" come è successo negli ultimi anni.
    Saluti, Morvan.

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