giovedì 22 ottobre 2020

Pochi come lui

 

Un concorso di circostanze conferisce quasi a tutto ciò che diciamo una certa aria d’irrealtà. È difficile, infatti, dimostrare fino a che punto sia giunta la bassezza di ciò che ci raccontano, e basta solo ricordarlo per semplice necessità logica che si è giudicati malissimo.


Non riguarderà lo stesso ordine delle cose, come insiste dire qualcuno, ad ogni modo conosco diversi ex operai a cui mancano due o tre dita, ad alcuni una mano intera e ne conosco uno a cui mancano entrambe. Causa? Le presse, alle quali erano tolte le sicurezze per velocizzare la produzione. Il mitico nordest s’è costruito anche sulla loro pelle, cioè sulla cinica intraprendenza di certi padroni.

Questa la veracità dei fatti che ho visto, non che mi hanno raccontato. La data e le condizioni generali e particolari da cui prende le mosse ciò che dico non può essere contraddetta da nessun infame. Il poveretto al quale mancano entrambe le mani ha acquisito un’abilità straordinaria usando ciò che gli restava. Fa (o faceva) del volontariato presso la sede di un sindacato.

Nessuno l’ha mai intervistato o scritto qualcosa sulla sua vicenda. Pochi come lui hanno saputo come passa la vita.


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