Può succedere di tutto, qui come altrove. Le immagini dei parigini in fuga sono eloquenti. Da che cosa fuggono, dal virus? Neanche per idea. Tutti irresponsabili, stiamo scivolando verso l’anarchismo?
La cosa più banale che si possa dire, ma che va detta, e che l’umanità sta attraversando un brutto sogno e il potere non è all’altezza della crisi, il che non è una sorpresa. Siamo completamente rannicchiati nella nostra situazione, perdendo interesse per tutto il resto. Si salvi chi può e come ci riesce.
Perciò la fuga, non solo fisica.
Fermiamo tutto, ci dicono politici, amministratori pubblici, premi Nobel della chiacchiera televisiva, che non sanno nulla di come viviamo, dei nostri quartieri, e però prendono decisioni per noi. Per problemi che non conoscono. Non sanno come vivono le persone comuni: un cameriere, un ristoratore, una colf, una guida turistica, un autista, un lavoratore pendolare, una barista, un giovane o un anziano a 750 euro, una mamma con figli che vanno all’asilo e a scuola.
Lor signori si fanno consegnare la spesa a domicilio, la loro colf non si deve ammalare, l’autista sia puntuale, la parrucchiera pronta, il mondo in vendita ai loro piedi .
Gli stessi che sono oggi a cantare le lodi del servizio sanitario pubblico fino a ieri argomentavano sui giornali e sui social i benefici del taglio delle spese e delle privatizzazioni della sanità, che di quella privata sono azionisti.
Condividono dividendi grazie ai licenziamenti, al precariato e allo sfruttamento. Il mercato sei tu, ci dice la loro pubblicità. Siamo fatti complici di questo stato di cose, schiacciati in un meccanismo perverso.
Hanno benedetto il virus per motivi di cassa e ora sono ricoverati in un ospedale pubblico, in cura con il Remdesivir, che non doveva funzionare.
Perché nessun farmaco dev’essere efficace, nessun vaccino deve arrivare troppo presto e nessuna vaccinazione sarà rapida e l’immunizzazione duratura. È questo che fin dall’inizio ci stanno ripetendo alla nausea.
È comune a tutto il mondo, invece, che l’informazione pubblica sia in mano al potere politico e a quello economico. Non venite a dar lezioni di democrazia, buffoni asintomatici.
Dobbiamo reagire e dire: basta, basta, basta. Già questo è un atto d’impegno civile e politico. Che li spaventa come neanche il virus.