mercoledì 25 dicembre 2019

Basterebbe un part-time




Non siete stati voi preti, abbaiatori di Dio, per secoli, ad aver ridotto la trascendenza a prospettiva mercantile e di potere, con le decime, le indulgenze, le donazioni (quelle vere e quelle fasulle)? E per quanto riguarda i poveri del pianeta non è stata la vostra evangelizzazione ad aprire la strada a una miseria in via di sviluppo?

Rinunciate ai vari oboli e all’8 per mille, date tutto integralmente e in totale trasparenza a chi ha bisogno. Verba docent, exempla trahunt.

E invece sapete bene che non c’è premio se non nel godimento del presente, perciò accampate la scusa del sostentamento (chiamate così la crapula) a spese altrui, cioè di quelli che lavorano davvero. A voi sedicenti eunuchi per vocazione basterebbe un part-time, un normale precariato, così avreste modo di mortificare il corpo, che chiamavate “prigione della coscienza”, senza il quale anche voi non sareste niente.

P.S. : avete innalzato una croce recante l’indumento simbolo di un migrante naufrago. Bravi. Attendiamo ne innalziate un’altra con l’immagine di un bambino insidiato e stuprato dagli orchi in clergyman.

5 commenti:

  1. Valoroso soldato tebano, mio padre da lassù ti guarda e ti protegge. Armiamoci, e partite! Io vi seguo dopo!

    RispondiElimina
  2. dal perverso accordo re&sciamani, per lo sfruttamento degli umani, nascono le regole del gioco:
    Libertè-Egalitè-Proprietè
    Libertè-Egalitè-Charitè
    per cambiarle serve una nuova regola:
    Libertè-Egalitè-Fraternitè

    RispondiElimina
  3. a proposito di "etica cattolica e spirito del capitalismo" copio e incollo da quinterna.lab, tanto per dire quanto la dialettica storica sia articolazione di tensioni contrastanti:

    - Capitalismo e religione: la scuola economica francescana

    Se nella scorsa riunione redazionale abbiamo analizzato il rapporto tra capitalismo e religione partendo dalla produzione di plusvalore all'interno delle abbazie cistercensi nel XII secolo, questa volta parleremo del movimento francescano, che si manifesta un secolo dopo e che, invece di stanziarsi nelle campagne, si stabilirà nelle città, a stretto contatto con la nuova classe emergente, quella degli artigiani e dei mercanti, diventandone, per certi versi, il direttore spirituale. Nato sul presupposto di un drastico rifiuto della proprietà, a favore di una forma vitae in linea con gli insegnamenti del Vangelo, che lo porterà alla grande disputa sulla povertà apostolica con la Chiesa tra XIII e XIV secolo, il francescanesimo arriverà per primo a giustificare l'interesse come giusto compenso per il capitale prestato. Sarà infatti un teologo francescano dell’ala intransigente, Pietro di Giovanni Olivi, ad elaborare l'idea della "seminalità" del capitale, introducendo sul piano dottrinale, ma soprattutto economico, una concezione mobile del denaro, in antitesi alla tesaurizzazione. Un movimento spirituale, nato in critica alle ricchezze della Chiesa e al suo assetto proprietario, viene portato dal movimento storico a sfruttare tutta la forza del legame con il cristianesimo delle origini per rinnegare sé stesso e coadiuvare la Chiesa nella sua lotta per la sopravvivenza, a cominciare dall'invenzione dei Monti di Pietà.

    se poi ci aggiungiamo che i papi appoggiarono la nascente borghesia in funzione anti-imperiale, ci rendiamo conto della vuotezza delle argomentazioni di quest' ultimo successore di pietro, argomentazioni che mi fanno venire l' orticaria ogni volta.

    eppure sul cristianesimo il mio giudizio storico è sommariamente positivo e ho addirittura ammirato la rinuncia di benedetto XVI

    RispondiElimina
    Risposte
    1. giusta osservazione quella sulle tensioni contrastanti

      quando ho letto "partendo dalla produzione di plusvalore all'interno delle abbazie cistercensi nel XII secolo" ho smesso di leggere.
      si può parlare di plusprodotto, che non coincide necessariamente col plusvalore, se no anche gli egizi erano capitalisti

      Elimina