Cosa c’è di più facile, di meno rischioso, di accusare i morti? Non possono difendersi, non contraddicono, non accusano a loro volta. Se poi la cosa viene trattata sui giornali, la falsificazione più maldestra è scontata. Non parlo poi della magistratura, della quale è lecito pensare tutto il male possibile. Mi si dica a quale verità ha mai condotto la magistratura sui fatti più efferati e cruenti della storia d’Italia, dal 1861 ad oggi.
Ed ecco che Graziano Verzotto, notabile democristiano di origini venete, sarebbe il mandante del sequestro e della morte del giornalista Mauro De Mauro (la cui biografia varrebbe già un romanzo). E sarebbe il mandante in quanto De Mauro avrebbe scoperto la verità sul caso Mattei. Se ne deve dedurre che Verzotto fu personaggio implicato anche in quell’omicidio, giocando una parte non secondaria. Tutto può essere quando si maneggiano pentiti di mafia e altri personaggi oscuri.
Per chi volesse togliersi la curiosità di chi fosse Verzotto, può leggersi questo post e i successivi.
Intanto oggi è aumentato il prezzo della benzina. Non è mafia, si chiama adeguamento ai prezzi del mercato. Non quello internazionale o europeo, ma quello delle vacche (sacre).
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