mercoledì 20 luglio 2022

Il fatto del giorno

 

Parliamo del fatto del giorno: il caldo. Qui da noi è un’ondata di caldo democratico, in Russia, invece, è un caldo dispotico. Dobbiamo imparare a convivere con il grande caldo e, ahimè, in prospettiva anche con il “grande freddo”. Ursula Gertrud Albrecht accusa la Russia di ricattare l’Europa. Perciò è pronta a varare l’ottavo pacchetto di sanzioni contro Mosca.

Qualcuno mi ha appena ricordato che quando eravamo giovani a volte faceva molto caldo in estate e quindi ha confutato in modo radicale le conclusioni dei climatologi. Tutta questa isteria sul riscaldamento globale è completamente ridicola! Quando avevamo 13 anni, in estate c’erano già 36 gradi, e andavamo a sguazzare nei canali fino alle ore serali. Scacco matto.

La scoperta della menzogna climatica non è il primo colpo di genio di questo mio vicino di casa che in questo momento sta annegando nel prosecco ghiacciato. Di recente è stato in grado di smentire definitivamente i presunti pericoli del consumo di tabacco perché suo padre, accanito fumatore, sta ancora invecchiando dopo i novant’anni.

Sarà, ma un caldo così bestiale per un periodo così prolungato non me lo ricordo. Il riscaldamento globale, quali siano le cause, sta diventando una realtà che cambierà la nostra vita quotidiana. A essere ottimisti, poiché l’innalzamento medio delle temperature sconvolgerà letteralmente le nostre vite e le nostre società.

Un allevatore mi raccontava che le sue mucche, a causa dal caldo eccessivo, producono meno latte. Poteva succedere anche in passato, ma ora è un fenomeno più frequente e dura più a lungo. Ciò significa minor produzione di latte e dei suoi derivati, ma per gli stessi motivi siccitosi anche di altre derrate. Una non lieve modificazione degli equilibri climatici è in grado di provocare disordini economici, sociali e politici ancora difficili da immaginare.

C’è anche un altro ecosistema sempre più sconvolto: il clima politico. Aspettiamoci vedere Trump di nuovo in corsa per la Casa Bianca. È appena emersa dagli scantinati Sarah Palin, che potrebbe diventare la sua vice. A suo tempo Sarah ha spiegato al colto e all’inclita che nella preistoria gli umani e i dinosauri erano vissuti contemporaneamente, peraltro senza specificare in quali rapporti.

Secondo Trump, se gli oceani si alzano, avremo più case vista mare. E anche questo è un fatto e non v’è motivo di dubitare che dagli attuali 93,7 msl mi troverò presto a raccogliere conchiglie davanti a casa. Non che ora la famosa valigetta nucleare sia in mani migliori rispetto a simili personaggi.

Le recenti decisioni della Corte Suprema americana non promettono bene. La democrazia americana, quella di Assange, Snowden e Manning, sta per esplodere in volo come lo Shuttle Challenger. Gorbaciov, almeno questo bisogna riconoscerglielo, aveva combattuto fino alla fine per mantenere unite le repubbliche sovietiche all’interno dell’URSS, ma Eltsin rese vani i suoi sforzi. Di quest’ultimo sappiamo che era un alcolizzato cronico, ma forse c’è dell’altro.

Fummo felici in quel momento di vedere l’URSS scomparire per sempre. E se succedesse la stessa cosa negli Stati Uniti? Gli statunitensi farebbero bene a porsi la stessa domanda su Trump: sarà un Eltsin americano?

Tutto sembra combinarsi per annientare in modo irreversibile il fragile pianeta in cui viviamo. Il clima continuerà a deteriorarsi, perché nessun potere politico al mondo è in grado di fermare l’impeto capitalistico, che fa dell’accumulazione la sola ragione economica. C’è da temere che i condizionatori d’aria, almeno fino a quando riceveranno l’energia necessaria per funzionare, non saranno sufficienti per salvarci dall’asfissia.

1 commento:

  1. Per quanto pompi l'ottimismo della volontà, il pessimismo della ragone mi sgonfia.
    Pietro

    RispondiElimina