Esiste un antidoto alle cazzate? Se la mamma di Mozart, se quella di Einstein, se quella di questo o quel noto personaggio avessero abortito? Allora mettiamoci nell’elenco anche la mamma di Hitler (può sembrare strano, l’ebbe anche’egli) e di tutti quei personaggi che non ci piacciono per un motivo o l’altro. Un mondo senza Mozart ma anche senza Hitler, compositore e imbianchino. Il fato riguarda tutti gli spermatozoi che incontrano l’ovocita, tranne quello che ha portato in groppa Andrea Bocelli.
Il quale non è tra noi per caso: «Io sono molto razionale e scettico di natura. Proprio per questo ho Fede. La favola dell’ateo non mi convince, non ho mai potuto pensare di essere figlio del caso».
Coloro che non credono in una dimensione metafisica, popolata di dèi, santi e angioletti sono invece irrazionali, ossia credono alle “favole” dell’ateismo. Quanto a tutto il resto, Bocelli non può concepire gli infiniti singoli movimenti della materia in altro modo che come predeterminati e affidati a un continuo atto di creazione sovrannaturale.
Dall’evoluzione regolata dal divino alla legislazione regolata dal gusto: «E non si può neanche pretendere che una corte come quella Corte Suprema americana si esprima diversamente: fa il suo lavoro e va presa per quello che è: a volte piace, a volte non piace».
Le leggi sui diritti civili, i diritti delle donne, sono come il risotto al tartufo, oppure come la pizza con l’ananas e dio sa cos’altro.
Chissà quali rivelazioni ci avrebbe regalato il signor Bocelli se fosse nato, non certo per caso ma per volontà di Allah, in Arabia Saudita.
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Come sappiamo, la Corte Suprema statunitense ha concesso ai singoli Stati il diritto di legiferare a loro piacimento sull’aborto, quindi anche in materia di ecologia, rimuovendo questa prerogativa dall’Environmental Protection Agency. Ciascuno Stato potrà prendere le decisioni a suo piacimento, senza alcun vincolo da parte dell’amministrazione centrale. Queste due decisioni hanno in comune l’espropriazione del potere federale d’importanti prerogative e il loro trasferimento alle autorità regionali.
Con questa scelta, la Corte Suprema americana si è assunta il rischio che il diritto all’aborto, le questioni ambientali e in futuro molto altro, siano normati in modo diverso da uno Stato all’altro. Ogni Stato è libero di fare ciò che vuole, minacciando di accelerare la frammentazione del Paese e di approfondire le disuguaglianze tra gli statunitensi, cittadini dello stesso paese ma con diritti diversi.
Già gli Stati Uniti non sono più da lungo tempo un modello per tutti gli atei che credono alle favole come me, gente del XX secolo, tuttavia mi chiedo se con queste decisioni, che aumentano solo il livello delle divisioni e della violenza, possono ancora essere di modello per qualcuno. Solo per gente di Fede come Bocelli, che non capisce che si possono e anzi si devono difendere dei diritti di cui magari personalmente, per scelta o per caso, non ci si servirà mai.
Molti statunitensi pensano che il governo federale abbia troppi poteri e che ciò metta in pericolo le libertà individuali. Se sono loro i primi a pensare che Washington sia un pericolo, chi siamo noi per obiettare?
RispondiEliminaPietro
Qualche giorno fa ho messo un commento del genere, ma non ironico. Credo di essere minoritario, non solo in questo blog, ma nel Paese. Però continuo a essere contrario alle ingerenze, in qualunque senso vadano. Ritengo, tra l'altro, che uno stato federale sia ... non so come dire ... ah, ecco: uno stato federale.
Eliminati senti minoritario in un blog minoritario, ci sono 36 gradi all’ombra, repubblica lancia l’ennesima controffensiva ucraina, boris johnson è dato per spacciato per la 17° volta e siamo in attesa dell’ennesimo Joao Moutinho
Eliminasolo un altro gin fizz può salvarmi
Come mi pare di avere già detto, sono per la caipiroska. Fatta con roba russa. Più minoritario di così.
Elimina@Erasmo
Eliminal'originalità questa sconosciuta :)
Pietro
Forse sbaglio, ma mi pare molto sospetto che, approfittando della NON presenza nella Costituzione di aborto e ambiente, si dia agli stati il potere di normare su tali questioni, lasciandoli però normare anche sul diritto di VOTO, presente nella Costituzione.
RispondiEliminase "ci sono degli uomini così stupidi che la provvidenza li fa nascere re, per non farli morire di fame", ben ci saranno dei tenori così cani che la provvidenza, per analoghi motivi, li fa nascere diversamente vedenti.
RispondiEliminaInter caecos regnat strabus.
RispondiElimina(Peppe)