L’anno scorso, quando Biden annunciò il ritiro degli Stati Uniti dall’Afghanistan, dichiarò: “Siamo stati una nazione in guerra da troppo tempo. Se oggi hai 20 anni, non hai mai conosciuto un’America in pace”.
E ancora:
«Molti dei nostri veterani e delle loro famiglie hanno attraversato un inferno, schieramento dopo schieramento, mesi e anni lontani dalle loro famiglie; compleanni mancati, anniversari; sedie vuote nei giorni festivi; difficoltà economiche; divorzi; perdita di arti; trauma cranico; stress post traumatico.
[...] Più tragicamente, lo vediamo nella statistica scioccante e sbalorditiva che dovrebbe mettere in discussione chiunque pensi che la guerra possa mai essere di basso grado, basso rischio o basso costo: 18 veterani, in media, che muoiono per suicidio ogni singolo giorno in America, non in un luogo lontano, ma proprio qui in America».
« ... 18 veterans, on average, who die by suicide every single day in America — not in a far-off place, but right here in America».
Mentre pronunciava queste parole, lo stesso Biden sapeva bene che negli ultimi cinque anni gli Stati Uniti avevano costantemente aumentato la loro spesa militare, spendendo di più per le loro forze armate rispetto ai 10 maggiori eserciti messi insieme.
Per il 2023 è stato stabilito il più alto budget militare mai registrato. Non contenti, tale budget è stato aumentato di un altro sei per cento da un voto della Commissione per i servizi armati del Senato, portando il totale alla cifra monstre di 858 miliardi di dollari.
Naturalmente ciò è reso necessario per la difesa dei loro “valori” e per esportare gli stessi tra i barbari.
Dall’inizio dell’amministrazione Biden, gli Stati Uniti hanno impegnato oltre 50 miliardi di dollari in aiuti militari ed economici all’Ucraina. Il presidente ucraino Zelensky ha dichiarato che il paese ha bisogno di almeno 60 miliardi di dollari l’anno in aiuti per continuare il suo sforzo bellico, una cifra equivalente a quasi la metà del Pil prebellico dell’Ucraina.
Biden sta impegnando gli Stati Uniti in una nuova guerra perpetua, affermando che non ci sono limiti alle risorse che devono essere consacrate per essa. More guns and less butter.
Questa settimana, New York City ha annunciato che sta tagliando i finanziamenti alle scuole pubbliche per 215 milioni di dollari, in quella che dovrebbe essere un’impennata di austerità in tutto il paese.
Gli Stati Uniti stanno guidando un conflitto globale che minaccia la vita di milioni di persone e, se si trasformerà in uno scontro nucleare, cosa che ormai non viene più data per un’eventualità remota, metterà in gioco il destino dell’umanità stessa.
Qualcuno può immaginare che una guerra contro la Russia, il cui scopo è rovesciare il governo del paese più vasto del mondo, quindi una guerra contro la Cina, con una popolazione di 1,4 miliardi e la seconda economia del mondo, possano essere condotte senza rischi esiziali per l’intera umanità?
Si possono difendere tutte le ragioni dell’eroica cricca che formalmente governa l’Ucraina, considerare Putin un pazzo, quantomeno un despota senza scrupoli affetto dalle più devastanti patologie, e però se tale strategia bellica di Washington non è essa stessa una lucida follia, ditemi che cos’altro può essere.
Quando si ironizza sulle "gaffe" di Biden, lo si tratta come una persona normale che ha dei lapsus. Anche l'espressione "lucida follia" usa l'aggettivo in senso letterale, e il sostantivo in senso traslato.
RispondiEliminaNulla di tutto questo. L'uomo è un demente, ed è stato scelto in quanto tale. Se poi 80 milioni e passa di cittadini ci hanno messo una croce (*), ciò va a disdoro degli 80 milioni, e non aggiunge un solo neurone sano al cervello del povero vecchio.
Quanto sopra significa che noi non sappiamo con chi abbiamo a che fare. Obama? Probabile. Deep State? Ovvio. Ma il mio dubbio è che neppure dietro le quinte ci sia una direzione, e quindi una strategia univoca. Questa è la cosa che mi inquieta di più.
(*) ammesso che sia vero
Ci sono molte somiglianze col ventennio napoleonico, o no?
RispondiEliminaPietro
Non so, quale analogia vedi?
EliminaLa fine di un'epoca, il tentativo di stabilire nuovi parametri, l'appoggio dell'opinione pubblica (o quantomeno degli intellettuali) ai valori democratici della rivoluzione, la negazione del valore del diplomazia contro la forza dell'esercito... la fine dell'illusione democratica e il risveglio nella restaurazione (vedi sentenze corte suprema usa) più retriva... mah, sarà che sto rileggendo alcuni libri sulla guerra dei trent'anni ma mi sembra uno di quei ricorsi storici.
EliminaPietro
RispondiEliminaProduttore di turbine Nordex · ha annunciato la chiusura dell'impianto già a febbraio, sostenendo che gli alti salari e i costi energetici lo costringerebbero a riconsiderare la posizione in risposta all'aumento della concorrenza internazionale. "Come azienda con sede in Germania e in Europa, siamo particolarmente dispiaciuti di non vedere un'alternativa a questa dolorosa misura", ha detto la società. detto all'epoca. Accanto Nordex ·, il produttore di turbine Enercon ha anche ridotto la sua capacità produttiva in Germania e secondo la Stiftung Offshore Windenergie, la possibile insolvenza del cantiere navale MV Werften significherebbe che la Germania perderebbe anche il suo ultimo impianto di produzione per le stazioni di conversione offshore di "alta qualità".
https://www.cleanenergywire.org/news/shut-down-last-german-wind-turbine-rotor-plant-could-put-renewables-expansion-danger
P. S: nel frattempo la Nordex ha aumentato i profitti!
Il livello vertiginoso di investimenti in ambito militare degli Usa è di per sé un fattore scatenante di conflitti; il caso ucraino è esemplare: quando la classe dirigente di un Paese si convince dell'ostilità di un vicino e può contare sul sostegno anche solo potenziale del più grande arsenale della Terra non è improbabile che cerchi lo scontro armato, confidando nell'intervento dell' "alleato più forte", come ebbe a dire il Puzzone. I media liberal si sono scandalizzati dell'idiozia di Trump di voler armare tutta la società americana in nome della sicurezza, la stessa propaganda non può ammettere che si sta armando tutto il pianeta in nome della sicurezza; questa sedicente civiltà è la peggiore barbarie. Ciò di cui abbiamo bisogno è un disarmo globale, prima che sia troppo tardi.
RispondiElimina(Peppe)
Sul disarmo la vedo dura assai
Eliminala risposta della natura alla demenziale metastasi dei sapiens(?):
RispondiEliminahttps://www.insalutenews.it/in-salute/caldo-eccessivo-a-rischio-la-fertilita-degli-uomini-i-cinque-consigli-dellesperto/
insomma, tanto vale andare al mare.
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