Il prezzo del petrolio è sceso con il West Texas Intermediate, lo standard statunitense, sotto i 100 dollari al barile, e anche il prezzo del greggio Brent, utilizzando come benchmark, quota attorno al centone. Parimenti il prezzo di altre materie prime è in discesa, per esempio il rame la scorsa settimana è sceso sotto gli 8.000 dollari per tonnellata per la prima volta in 18 mesi dopo aver raggiunto un record di oltre 10.600 dollari all’inizio dell’anno.
Il calo del prezzo del petrolio e di altre materie prime industriali non è un segno di salute economica, bensì dell’intensificarsi delle forze recessive nell’economia globale. Recessione e inflazione sostenuta uguale stagflazione. Sarà come quella ormai classica del secolo scorso? È presto per dirlo, ma probabilmente l’inflazione non raggiungerà certe vette di allora, anche se molti prezzi in regime di monopolio non risentiranno del congelamento della domanda.
Ad ogni modo l’inflazione morde, ne è esempio la decisione delle principali catene di supermercati e discount italiani che hanno annunciato oggi che da lunedì prossimo aumenteranno il deposito per i carrelli della spesa di otto centesimi.
La portavoce di FederDistribuzione, Aliya Babà, ha spiegato: “Questo passaggio era programmato da tempo: il deposito del carrello non è stato aumentato dall’introduzione dell’euro nel 2002, mentre nel frattempo il prezzo per un litro di benzina è aumentato da circa un euro a più di due euro”. Secondo la portavoce, un aumento a 1,08 euro è più che giustificato.
Per consentire al cliente d’introdurre l’importo maggiorato, durante il week end l’intera flotta di carrelli della spesa sarà riconvertita. Oltre allo slot da 1 euro, ve ne sarà uno da 5 cent, uno slot da 2 cent e un altro da 1 cent. Solo quando le monete saranno collocate esattamente in tutti e quattro gli slot i clienti potranno estrarre il carrello.
FederDistribuzione, in una nota diffusa per la stampa, ha inteso precisare che l’aumento originariamente era stato fissato a 1,10 euro, anche per agevolare i clienti, ma è poi stato limitato a solo 8 centesimi poiché il Codacons aveva minacciato un esposto alla procura di Trani, considerando tale aumento sproporzionato rispetto al tasso d’inflazione ufficiale.
Per i carrelli della spesa super economy, per i quali in precedenza il cliente doveva inserire 50 centesimi, da lunedì serviranno 53 centesimi (moneta da 50 centesimi, da 2 centesimi e da 1 centesimo).
Anche Bruxelles sembra voler prendere posizione a riguardo di questo aumento. Un funzionario della UE, che ha voluto mantenere l’anonimato, ha dichiarato che la prevista cessazione del conio delle monetine da 2 e 1 centesimo non sarà comunque rinviata rispetto alla data fissata.
Aliya Baba si scrive senza accento. Buona giornata.
RispondiEliminaAliya, figlia di Tonino Babà, pasticcere, si scrive con l'accento napoletano.
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