L’Ucraina è passata in secondo o anche in terzo piano nei media, ritornerà in auge nel primo autunno, intanto giungono notizie inquietanti.
Ivan Hennadiovyč Bakanov, fino a domenica scorsa, quando è stato silurato dal presidente Volodymyr Zelensky, è stato un agente segreto ucraino, direttore dei servizi segreti dell’Ucraina (SBU), membro del Consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale dell’Ucraina e della Stavka (Stato Maggiore) del Comando Supremo dell’Ucraina.
Bakanov è anche un caro amico d’infanzia di Zelensky, il suo ex consigliere ed ex leader del partito Servitore del popolo, durante la campagna elettorale ha diretto il quartier generale di Zelenskyi. Pertanto non una figura di secondo piano in Ucraina. Ora è accusato di “mancato adempimento ai doveri ufficiali, che hanno portato alla perdita di vite umane e ad altre gravi conseguenze o creando la minaccia di tali conseguenze”. In un paese in stato di guerra non è un’accusa da poco anche se Bakanov fosse un semplice cittadino.
Zelensky incolpa Bakanov e la SBU per alcune delle principali sconfitte dell’esercito ucraino, inclusa la caduta di Kherson. Ci sono stati anche diversi casi di defezione a favore della Russia da parte di funzionari della SBU, nonché arresti e accuse di alto tradimento contro funzionari della SBU.
Il precedente vice di Bakanov, Vasily Maliuk, un funzionario SBU di 39 anni, sarà ora il capo ad interim della SBU. Maliuk è stato coinvolto nell’arresto per tradimento del 16 luglio di Oleg Kulinich, capo della divisione della SBU per la Crimea e assistente di Bakanov. L’arresto sarebbe avvenuto senza il coinvolgimento di Bakanov ed è stato organizzato dall’Ufficio del Presidente.
In un paese con una popolazione prebellica di 40 milioni, la SBU ha 27.000 dipendenti, quasi quanto l’FBI, e più di qualsiasi altro servizio segreto in Europa. La SBU è stata responsabile di una violenta campagna di repressione interna, che ha comportato non solo la messa al bando del più grande partito di opposizione ucraino, ma anche l’arresto di massa di politici dell’opposizione, l’uccisione di membri della squadra negoziale ufficiale dell’Ucraina e la violenta persecuzione di chi si oppone alla guerra.
La SBU funge da snodo per le armi inviate in Ucraina dalle potenze della NATO per la guerra. Il Financial Times ha riferito la scorsa settimana che sia le agenzie dell’UE che quelle degli Stati Uniti sono sempre più preoccupate che molte di queste armi sono “scomparse” una volta attraversato il confine con l’Ucraina, e si teme che finiscano nelle mani di gruppi criminali organizzati. La SBU è nota per essere infiltrata da elementi di estrema destra e ammiratori del collaboratore nazista Stepan Bandera.
In un’intervista del 2019, Bakanov dichiarò che l’idea dell’ormai famosa serie televisiva che decretò il successo mediatico di Zelensky, era nata nel 2009. La serie fu poi girata nel 2015 e trasmessa nel 2017. Tuttavia, la terza stagione di Servants of the People, andata in onda durante la campagna elettorale, può essere considerata nient’altro che un film di promozione elettorale. Il personaggio principale non era Volodymyr Zelenskyi, bensì di Vasyl Holoborodko.
Zelensky ha promosso presso il Consiglio Supremo dell’Ucraina anche il siluramento del procuratore generale di Stato, Irina Venediktova, accusata anch’essa come Bakanov di consentire una “collaborazione” con la Russia da parte di funzionari alle sue dipendenze. Irina proviene da un’influente famiglia di giuristi ucraini, oltre a essere consulente legale di Zelensky e ad aver partecipato alla sua campagna elettorale per le presidenziali. È stata lei, in qualità si direttore ad interim dell’Ufficio investigativo statale a condurre le indagini sulla rivolta di Maidan.
Si può leggere su Wikipedia che fu Irina, il 17 settembre 2020, a ordinare l’arresto di Oleksandr Yurchenko, deputato e ex numero due del partito di Zelensky, sebbene il giorno prima avesse affermato in parlamento che non c’erano motivi sufficienti per firmare un mandato d’arresto contro di lui per corruzione.
Insomma, per gli innamorati di Zelensky e della cricca al potere in Ucraina, qualche preoccupazione dovrebbe destare la vasta epurazione in atto (non riguarda solo i due personaggi qui citati), che mette in luce una grave crisi del governo e gli aspri conflitti all’interno della opaca (eufemismo) classe dirigente e del mastodontico apparato statale. Rivela inoltre, di là della propaganda ufficiale, che questo Paese è tutt’altro che pronto per un ingresso nella UE.
Putin sull'affidabilità di Gazprom:
RispondiElimina"Gazprom ha sempre adempiuto, e intende adempiere ai suoi obblighi. Il fatto che i nostri partner stiano cercando di trasferire i propri errori sulla Russia, su Gazprom, non ha alcuna giustificazione."
Ha poi aggiunto che "Gazprom può pompare tanto gas quanto necessita all'europa. In teoria si può anche utilizzare Nord Stream 2, anche se una parte della tratta è già utilizzata per il mercato interno. La Polonia riceve dalla Germania il nostro gas. Relativamente ai tentativi dell'occidente di limitare le esportazioni del petrolio russo, essi non avranno altro effetto che portare il prezzo del petrolio alle stelle."
t.me/russiantourinternational
https://ilsimplicissimus2.com/2022/07/18/si-prepara-un-colpo-di-stato-contro-zelensky/
RispondiEliminaGrazie per questo dettagliato articolo.
RispondiEliminaUn clima da resa dei conti finale e disperata, insomma. Se a queste notizie interne si somma l'esortazione di qualche giorno fa del governo USA ai suoi cittadini in Ucraina di lasciare il Paese si potrebbe sospettare che la rotta dell'esangue esercito ucraino è molto vicina; cosa che aumenterebbe l'ostilità occidentale contro i Russi almeno nel breve periodo.
(Pepp)
che cantonata voler provocare i russi a tal punto
EliminaMa l'aereo caduto in Grecia che pare trasportasse armi c'entra?
RispondiEliminaSi rivendono le armi che la Lega Democratica gli invia gratis?
Pietro