martedì 10 aprile 2012

«Credo che i giovani senza futuro, un giorno, prenderanno le armi e appenderanno i traditori»


Scrive il giornale della Confindustria italiana:

in Grecia sta avvenendo qualcosa di mai visto prima in un paese Occidentale dai tempi della fine della Seconda guerra mondiale: il ritorno della denutrizione tra i minori. A lanciare l'allarme è stato un rapporto sulla situazione dei minori in Grecia redatto dall'Unicef e dall'Università di Atene. I bambini che vivono al di sotto della soglia di povertà sono ormai 439.000. Il rapporto cita anche diversi casi di svenimenti di bambini in classe proprio a causa della denutrizione. Il ministero della Pubblica Istruzione, che in un primo momento aveva definito la denuncia come “propaganda”, si è visto costretto a riconoscere la gravità del problema. E così ha deciso di distribuire agli alunni delle famiglie meno abbienti buoni pasto con cui possono mangiare nel refettorio delle scuole. Ma c'è di più. In Grecia è tornato il lavoro minorile.

Ricordo a mia volta alcune cifre: la Grecia conta 11mln di abitanti, grossomodo quanti la Lombardia, di questi due milioni e 800 mila non hanno abbastanza per vivere. Quindi è come se in questa sola regione italiana un abitante su quattro stentasse la sopravvivenza fisica, come se ci fossero oltre 400mila bambini che soffrono letteralmente la fame e la miseria: “una dieta povera di proteine animali, un riscaldamento inadeguato in casa, vivono in abitazioni umide o in quelle che sono definite in cattive condizioni ambientali”. Questi bambini vivono in famiglie con un reddito inferiore a 470 euro mensili.

Da parte sua Il Sole 24ore, nel medesimo articolo, afferma che:

Negli ultimi mesi, secondo l'Istituto nazionale di statistica Elstat, oltre 400.000 nuclei familiari sono rimasti senza alcun reddito perché nessuno dei componenti lavora più, mentre oltre 60.000 famiglie hanno fatto ricorso al tribunale chiedendo il consolidamento dei loro debiti, perché non sono più in grado di pagarli nemmeno a rate.


Sempre il giornale economico della borghesia italiana richiama l’attenzione su uno degli ultimi casi di suicidio-simbolo avvenuti in Atene, quello del pensionato ex farmacista in Piazza Syntgama per "non dover rovistare nei rifiuti per mangiare" come scritto nella lettera di addio e pubblicata dai giornali greci. Il giornale della Marcegaglia non riporta per esteso la lettera dell’ex farmacista:

«Il governo di occupazione Tsolakoglu (*) ha annientato la mia capacità di sopravvivere, basata sulla mia pensione dignitosa che da solo, senza l'aiuto dello Stato, per 35 anni, mi sono pagato. Tenuto conto che la mia età non mi dà la possibilità di reagire con forza (ma se un altro greco avesse preso il Kalashnikov io l'avrei seguito) non ho altra soluzione che porre fine in modo dignitoso alla mia vita, prima di essere obbligato a rovistare tra i rifiuti per nutrirmi. Credo che i giovani senza futuro, un giorno, prenderanno le armi e, in Piazza Syntagma, appenderanno i traditori della nazione, come fecero nel 1945 gli italiani con Mussolini».

(*) Riferimento al governo collaborazionista durante l’occupazione nazi-fascista.

http://www.greece-24.com/2012/04/2012.html

7 commenti:

  1. ...affamare il popolo per salvare le banche, questo è il motto imposto dall'Europa alla Grecia.

    Dov'è finita l'europa dei popoli? Dov'è scomparsa l'Europa dei diritti fondamentali? Nessuno a Bruxelles che si adiri per il livello di malnutrizione tra i minori?

    ..."Ah ! ça ira, ça ira, ça ira"

    Olivier

    RispondiElimina
  2. e si sciacquano la bocca con i "diritti umani" ... degli altri

    RispondiElimina
  3. Pian piano, ci arriveremo anche noi. Il disegno è chiaro: l'Europa a guida tedesca ha bisogno di sacche di lavoro alla cinese per poter essere competitiva nelle esportazioni.

    RispondiElimina
  4. Domani al Senato votano lo stravolgimento della Costituzione e tutti i media sono concentrati sulla Lega ... Anni fa una bellissima vignetta di Cuore recitava "siamo nella merda fin sopra i capelli, ma possiamo ancora scegliere come pettinarci". Ora purtroppo non possiamo scegliere ma poco importa, non abbiamo più i capelli.

    RispondiElimina
  5. Mi si stringe il cuore davanti a queste vergogne umane. Il male della ricca Africa, che per anni ha sfiorato solo gli animi degli occidentali, attraverso le immagini di bambini scheletrici attaccati al seno delle loro scheletriche madri, si avvicina inesorabilmente a Noi. E' stata negligenza nell'ignorare chi ci fosse dietro quella voluta miseria, mai risolta con la fantomatica FAO, che nel corso degli anni è servita a sfamare chi ci lavorava e ci lavora.
    Undici milioni di abitanti contro il grande sistema bancario non ce la farebbero mai, ma l'intera Europa si, perchè neanche in Germania la gente sta così bene come negli anni passati.
    Ciao Olympe :)

    RispondiElimina
  6. giorno Francy.

    a anonimo (consiglio un nome): ho appena pubblicato un post nel quale, appunto, sostengo che la verità non serve più nasconderla, basta ignorarla.

    ci faranno piangere, oh se ci faranno piangere.

    RispondiElimina