martedì 9 novembre 2021

La culla dell’Illuminismo


La pederastia nella Chiesa cattolica non è solo un fenomeno di abusi personali che interessa alcuni preti e religiosi. Questi crimini hanno una scala sistemica. Si sarebbe dovuto ammettere molto tempo fa, e del resto la presa di posizione riguarda l’episcopato francese, mentre in Italia tutto tace, s’invitano i fedeli alla preghiera e al digiuno.

Le diete aiutano, è noto, soprattutto le vittime. Ricordiamo che cosa disse Ratzinger, con la solita ipocrisia pretesca, sugli stupri consumati da preti e religiosi irlandesi: «l’ottimo lavoro e il generoso impegno della grande maggioranza dei sacerdoti e dei religiosi in Irlanda non devono essere oscurati dalle trasgressioni di alcuni loro fratelli». Trasgressioni, come il divieto di sosta. Puoi fare le peggiori cazzate, nessun problema purché tu serva la Chiesa.

E poi ancora questa vecchia tonaca dagli occhi maliziosi: «è deplorevole che, in così marcato contrasto con la lunga tradizione della Chiesa di cura per i ragazzi, questi abbiano sofferto abusi e maltrattamenti ad opera di alcuni preti e religiosi». La lunga tradizione di abusi e crimini di ogni tipo. È più grave sodomizzare un adolescente o pronunciare una bestemmia? È una domanda della quale conosco già la risposta: l’abuso sessuale è un errore procedurale, come un autista di autobus che valuta male gli spazi di frenata. E poi, chi non pecca mai? Invece la bestemmia è un peccato mortale, un delitto contro dio in persona. Satana sa essere più modesto.

La Chiesa si giustifica dicendo: si tratta di abusi individuali e, in ogni caso, l’istituzione non può essere coinvolta in queste traiettorie problematiche. Solo pecore nere, e anche nel caso dell’omertà a ogni livello si tratta di responsabilità personali, per quanto sia stato dimostrato ampiamente il contrario. Bergoglio, maschera bonaria, ha deciso solo due anni fa di abolire il “segreto pontificio” sui casi di abusi sessuali commessi su minori da parte di “chierici o membri di Istituti di vita consacrata o di Società di vita apostolica”.

Nello specifico i casi sono i seguenti: violenza e atti sessuali compiuti sotto minaccia o abuso di autorità, abuso sui minori e su persone vulnerabili, pedopornografia, mancata denuncia e copertura degli abusatori da parte dei vescovi e dei superiori generali degli istituti religiosi. Dicembre 2019, dicevo.

Il misticismo cattolico vede il prete come un eletto da dio. È “vicario e legato” di Cristo, ossia agisce in persona Christi, quindi gode uno status speciale e perciò è intoccabile. Se è colpevole, spetta alla “giustizia” della Chiesa decidere la sua punizione. In non poche realtà la figura del prete è ancora oggi più importante di quella del sindaco e di chiunque. Hanno il medioevo in testa, ma l’ultimo smartphone in tasca. Per molte famiglie avere un figlio in seminario è stato per secoli motivo di orgoglio, occasione di promozione sociale e insieme una bocca in meno da sfamare.

Conosco paesi in cui le famiglie a ogni generazione davano un prete e almeno una suora. Ai bambini era promesso questo sacro destino fin dalla nascita. Ho conosciuto bambini che fin dalle elementari erano un oggetto silenzioso e orante, vale a dire che venivano fin dalla prima infanzia sottoposti a un’educazione della sottomissione totale. Non dovevano avere pensieri “impuri”, perché il peccato della carne, il peggiore di tutti, è punibile con l’inferno.

Quale bambino avrebbe osato dire a sua madre che un prete gli aveva toccato il pene e subito dell’altro? I preti agivano in totale impunità. I genitori sospettavano? Può darsi, ma non ne davano cura. La società non era matura all’epoca, si dice oggi. Questi bambini, traumatizzati, diventati preti a loro volta, come si sarebbero comportati? Gli hanno insegnato che dio è più felice di ricevere un peccatore che si pente di un santo.

Anche per quanto riguarda i vescovi francesi non credo abbiano voluto mettere in discussione la sacralizzazione del sacerdozio in questa faccenda. E comunque non basterà mettere in discussione la sacralizzazione del sacerdozio, che è il pilastro di quel sistema, perché sono le caratteristiche del sacerdozio la causa del fenomeno della pederastia sistemica nella Chiesa, così come l’estesa omertà è tipica di un’organizzazione totale e chiusa in se stessa.

L’Europa sarà anche la culla dell’Illuminismo, ma l’illuminazione non è arrivata ancora dappertutto.


2 commenti:

  1. Credo di averlo già scritto. Le fucine della pederastia sono state i seminari, dove la pratica era non solo diffusissima, ma anche - inutile negarlo- gradita alle supposte vittime. A causa della sua diffusione, pratica è stata ed è nota a tutti i preti, compresi evidentemente quelli più in alto nelle gerarchie. Tutti i preti sanno da sempre non solo quello che avviene o avveniva nei seminari, ma anche che pratiche gradite non vengono dismesse solo perché un prete lascia il seminario. La sorpresa affettata in tempi recenti è solo la più recente ipocrisia. Pertanto, non è che Bergoglio sia meglio di Ratzinger.

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  2. Come ben scrive, l'assurdità dei dogmi religiosi è la perversione dalla quale discendono i crimini del clero. Ciò penso valga per tutte le religioni; quelle abramitiche hanno in più uno spiccato fanatismo.
    (Peppe)

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