venerdì 21 maggio 2021

Nessuno tocchi la robba


È vero, la mano del fisco è più pesante in Italia per alcune imposte, per esempio l’IVA rispetto alla Germania per i trasferimenti della proprietà della casa, mentre da noi è 4% per l’acquisto con requisiti “prima casa“, 10% per l’acquisto “non prima casa”, in Germania si può essere esenti per l’abitazione (ma l’imposta di registro è più alta, tra 5 e 6,5%, secondo i Land). Va anche detto che gli estimi catastali all’estero sono una cosa seria, e non, come non di rado accade in Italia, una burla. In Francia, per gli edifici completati da meno di cinque anni, l’aliquota da applicare è del 20%. La solita grandeur.

Più in generale ci sono troppe tasse, che molti evadono o è consentito eludere, dedurre, detrarre, aggirare con artifici. Raggiungeremo mai una certa agognata uniformità fiscale in Europa? Che facciamo noi su questo tema, aspettiamo che ce lo facciano notare? L’ha già fatto la Banca d’Italia, per dire.

Prevedere questo tipo d’imposte (successione, donazioni, ecc.) come una tassazione “di scopo”, non è sbagliato. Tutt’altra faccenda, come sempre alle nostre latitudini, saranno i criteri di applicazione nella eventuale fase “distributiva”.

Parlare di “aumento della pressione fiscale”, che nel caso delle aliquote su successioni e donazioni non incide sul reddito da lavoro o di altra attività, bensì sul trasferimento di ricchezza post mortem, mi pare davvero strumentale, per dire garbatamente. 

1 commento:

  1. Mi fa particolarmente sghignazzare la dichiarazione di Salvini che tuona " non voglio nuove tasse per gli italiani ".Ha ragione,ampiamente ragione.io conosco tanta gente,me compreso,che ha recentemente ereditato cinque milioncini e passa

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