martedì 17 novembre 2020

Sotto il rullo compressore

 

Anche ieri quasi 2.000 morti. Quasi tutti di malattia. Oggi si replica. In attesa dell’estate, quando la curva scenderà verso quote inferiori, per poi risalire dall’autunno, come ogni anno.

Quando arriverà il tuo giorno più corto, sarai fortunato ad avere il covid. In tal modo farai parte del numero di morti citato in prima pagina.

Il sistema industriale della cremazione dei cadaveri e dei resti mortali è sottoposto in questo periodo a uno sforzo produttivo straordinario. Molti credono che la cremazione produca subito delle ceneri, in realtà non è così, poiché esse si ottengono dalla frantumazione, attuata in genere con procedimenti meccanici (rullo), delle ossa che il fuoco non ha quasi per nulla incenerito ma solo calcinato.

A suo tempo chissà come avranno risolto il problema i tedeschi, alle prese con milioni di scheletri. Mah, meglio non porsi questo genere di domande.

La macchina per schiacciare i vivi funziona continuamente, ma anche quella per dimenticare i morti. Così quella della falsificazione/manipolazione che imputa l’inquinamento della terra, degli oceani, dell’aria, del cibo all’avidità dell’uomo. Di quale uomo parlano? L’uomo è un’astrazione. I responsabili di tutto ciò hanno nomi e cognomi.


2 commenti:

  1. Lo stesso dicasi della "Burocrazia". Mai ebbi l'onore di incontrare per la strada la Signora Burocrazia.

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  2. Carissima,
    devo dirti che quest'ultimo tuo post mi ha particolarmente impressionato. Almeno nell'Alto Medio Evo ,vivi e morti convivevano nello stesso "incellulamento" intorno alla Chiesa.
    Bello poi quell'altro tuo "post"che ti può classificare come donna che ricorda il futuro.

    caino

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