Infine, a quali conclusioni giunge Luciano Canfora nel suo librino?
«Il mondo
unificato e squassato da questi poteri feroci e all’apparenza irraggiungibile è
però anche fragile nei suoi assetti. Può solo procedere armato; ma la crescente
consapevolezza della superfluità dei potenti è l’insidia che sta già
‘scavando’. L’alfabetizzazione inarrestabile potrebbe essere il suo antagonista».
Eccolo dunque svelato il vero “motore” della storia,
l’inarrestabile alfabetizzazione! Non più le condizioni sociali oggettive (sfruttamento, povertà, disoccupazione, emarginazione), ma la crescente consapevolezza della
superfluità dei potenti [dei potenti?!] porterà gli schiavi moderni ad impadronirsi delle leve
del potere economico e a rovesciare lo Stato borghese, vale a dire alla
trasformazione dei rapporti sociali di produzione capitalistici, ovvero al
superamento della società fondata sulla proprietà privata dei mezzi di
produzione, base dello sfruttamento economico e vera raison d’être dell’intero sistema di classe.
Restiamo dunque in attesa della consapevolezza acquisita che porterà al rovesciamento della dittatura
del valore di scambio e all’instaurazione del regno delle … buone letture!
"...porterà gli schiavi moderni ad impadronirsi delle leve del potere economico e a rovesciare lo Stato borghese..."
RispondiEliminascusi ma lei da dove trae che Luciano Canfora preveda o auspichi che avvenga ciò ?
dalla tua crescente consapevolezza, che scava inarrestabile e antagonista
EliminaSe per "L’alfabetizzazione inarrestabile potrebbe essere il suo antagonista», si intende l'egemonia culturale di Gramsci o la rivoluzione permanente di Trotzki, perchè no?
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