Il capitalismo ha inaugurato lo stadio supremo della
produzione mercantile impadronendosi di tutto il pianeta e di tutta la vita, e
tuttavia sulla base del processo reale attuale si può prefigurare che al
massimo entro qualche decennio questo sistema sarà totalmente al collasso.
Tutti gli indicatori economici, sociali e ambientali misurano con esattezza
questa tendenza in accelerazione, ossia, da un lato, il rapido degrado delle
condizioni stesse di sopravvivenza, e dall’altro l’impossibilità della continuazione
del funzionamento del capitalismo.
Nella fase della crisi storica del modo di produzione
capitalistico gli effetti delle
contraddizioni vengono ad assumere dimensioni abnormi: fuga di capitali dalla
sfera produttiva, ulteriore centralizzazione del capitale, bolle finanziarie, disoccupazione
di massa come dato strutturale e ingravescente, svilimento del lavoro e delle
professioni, blocco dei salari, calo dei consumi interni, aumento del debito pubblico,
instabilità politica, le guerre e le migrazioni, la distruzione del passato più
recente in tutte le sue forme e la rottura tra le generazioni. E sul terreno
geopolitico, per quanto riguarda le dinamiche degli antagonismi imperialistici,
la minaccia di un conflitto generalizzato si fa più concreta.
C’è qualcosa di spaventoso in tutto ciò ed è pertanto
avvilente seguire i vertici dei leader politici e la pletora di discorsi e di
articoli che mistificano la realtà. Si discute in modo caricaturale dei
palliativi che, se applicati, potrebbero far leggermente ritardare la tendenza
stessa, ma essi non possono evitare il riprodursi su scala sempre più ampia
delle contraddizioni immanenti al capitalismo né conseguentemente evitare la catastrofe
verso la quale precipitiamo.
Un pò di ottimismo di stampo Banca d'Italia:
RispondiElimina"Bankitalia rafforza le stime di crescita: Pil a +1,4%
"Nel 2019 possibile ritorno a livello precrisi"
Però poi..."Restano rischi al ribasso per le incertezze sulle politiche di Trump, per Brexit e per la mancata crescita dei salari"...
Vabbuò,
ciao,
Carlo.
entro qualche decennio..
RispondiEliminacome ho già altre volte detto, molto probabilmente avremo un "neofeudalesimo" cioè la " cosa" che seguì la fine della civiltà greco-romana anchessa "morta" di "globalizzazione capitalistica"
ws
Karl Marx. La storia si ripete sempre due volte: la prima volta come tragedia, la seconda come farsa.
RispondiEliminaMa stavolta NON sarà così. Marx non poteva prevedere che le armi raggiungessero l’attuale livello di Distruzione di Massa.
Forse che la civiltà greco-romana, possedendole, non le avrebbe usate?
A nessuno piace perdere il POTERE.
sistema putrescente, opportunismo politico alle stelle
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